E’ stata rinviata al 30 giugno prossimo l’udienza del processo per la morte di Stefano Biondo, il giovane siracusano, la cui scomparsa è avvenuta in circostanze ancora poco chiare in una struttura di accoglienza del rione Epipoli. Il processo, che si tiene a carico di un infermiere, è stato rinviato per vizio di forma. “Questa vicenda ha dell’incredibile – afferma Rossana La Monica, sorella della vittima – specie perché tutto accade dopo più di quattro anni dall’ingiusta morte, dopo la richiesta di archiviazione e di diversi rinvii. Come recitava uno degli striscioni protagonista di diversi sit-in per cercare Giustizia per la morte di Stefano: “Per Stefano ha fallito la natura, ha fallito la sanità, non può, non deve fallire la giustizia”. Per questo continueremo a tenere alta l’attenzione e speriamo che non si registrino altri rinvii o spostamenti di data anche se il nostro rammarico per oggi resta. Non a caso continua anche l’attività dell’associazione nata in sua memoria si denomina Astrea, figura mitologica della Giustizia, che si batte ogni giorno per difendere chi ha bisogno e non riesce a farlo da solo. Perché il vuoto sociale è molto conosciuto dalla mia famiglia, un vuoto sociale in cui cadono i disabili e i loro cari, per questo non smetteremo di aiutare il prossimo affinché fatti tragici non si ripetano più>
