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Nel 2018 siciliani alle urne per eleggere consiglieri e presidenti delle provincie

La Sicilia doveva essere la prima regione italiana ad abolire le province e invece tutto ritorna come prima. E sarà la prima Regione d’Italia a riportare in vita le province. L’operazione che piace ai siciliani, almeno la maggioranza, del governo Crocetta che sarà la rinascita degli enti provincia tanto cari ai siciliani. Infatti, la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana ha approvato la relativa legge. Un esperimento che da tutt’Italia osservano con curiosità, desiderosi forse di replicarlo.

I deputati del Pd, di Forza Italia, di liste civiche di centro, destra e sinistra (tranne i due del M5s) hanno approvato il ritorno dell’elezione diretta del presidente e del consiglio dei Liberi consorzi e della città metropolitana (cioè le vecchie province di Messina, Palermo e Catania). Hanno anche anche riportato in vita il gettone di presenza, “lo stipendio” per gli eletti.

Un ritorno al passato, con la legge che sarà approvata prima che la legislatura finisca. Le previsioni sono che entro febbraio del 2018 i siciliani torneranno alle urne per rieleggere i consiglieri e i presidenti di provincia. Per le città metropolitane di Palermo, Messina e Catania scompare l’automatismo che fa diventare presidente il sindaco del capoluogo.

M.G.

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