Noto, carta d’identità per dare assenso alla donazione organi

Tutto ciò che ha a che fare con il dono fa sempre rima con generosità, ma quando si parla di donazione del sangue e donazione di organi allora il tema rappresenta il gradino più alto in un’ipotetica scala di valori che hanno a che fare

con la solidarietà. Oggi a Noto con delibera di Giunta Municipale diventa operativo attraverso la carta d’identità l’indicazione del consenso o del diniego, della persona cui si riferisce, a donare gli organi in caso di morte. Al 2014 i Comuni italiani che hanno attivato questa procedura erano 17, ma già dal 2015, esempio Modena, la buona pratica si sta espandendo. I comuni trasmettono, infatti, i dati relativi al consenso o al diniego alla donazione degli organi al Sistema Informativo Trapianti, di cui all’articolo 7, comma 2, della legge 1 aprile 1999, n. 91. Il potenziale donatore, va ricordato, ha diversi modi per esprimersi sulla donazione di organi e tessuti, tutti pienamente validi e ugualmente rispettati dai medici del coordinamento trapianti e il principio del silenzio-assenso non è in vigore. Proprio per questo motivo che è importante esprimersi in vita. Asl, Aido, donor card etc ma anche i Comuni, e poi in caso di mancata espressione di volontà è valida quella dei familiari, dopo il dichiarato decesso. Tutto è inserito nel SIT che viene consultato per ciascun soggetto potenziale donatore in stato di accertamento di morte cerebrale dai Centri Regionali Trapianto in modalità di h 24. E adesso anche all’ufficio anagrafe del Comune di Noto, al momento del rilascio o del rinnovo della Carta d’Identità sarà possibile fare un scelta che verrà apposta in maniera chiara. Il Sindaco Corrado Bonfanti ha così commentato, dopo l’ufficializzazione della Delibera di Giunta odierna: “Un ulteriore passo in avanti della nostra comunità su un tema di grande attualità e di estrema importanza per salvare delle vite umane. Una comunità che conosce il gesto nobile della donazione è destinata ad avere un futuro florido”.