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Noto, due giorni dedicati alle celebrazioni mondiali del 25 novembre contro la violenza sulle donne

Scelta importante quella dell’Amministrazione Bonfanti per il 2016 di dedicare due giornate alle celebrazioni del 25 novembre, dal 1999 proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite come “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”. L’Assessorato retto da Sabina Pangallo ha così organizzato tre momenti distinti che hanno dato il senso di una riflessione profonda sul delicato fenomeno purtroppo lontano ancora dall’essere debellato sia nel nostro Paese che in quelli dove la figura femminile è ancora oggetto di pesanti discriminazioni. La data del 25 novembre, infatti, fu scelta da un gruppo di donne attiviste riunitesi nell’incontro femminista latinoamericano e dei Caraibi tenutosi a Bogotà nel 1981, per ricordare il brutale assassinio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal, considerate esempio di donne rivoluzionarie per l’impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leonidas Trujillo (1930-1961), il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell’arretratezza e nel caos per oltre 30 anni. Fatti storici, fatti di sangue, violenza e soprusi, il 25 novembre dei giorni nostri continua ad essere attuale sebbene in altre forme e nella nostra Italia, duole dirlo, legate sostanzialmente ad “amori malati” o forse sarebbe meglio definirli “non amori”. E il primo momento organizzato a Noto è stato nel salone delle feste di Palazzo Nicolaci, venerdi sera, con il recital di testi letterari che ha avuti straordinari interpreti in Rina Rossitto, Fabio Marziano e Corrado Quartararo.

Menzione a parte per Miriam Scala, per la sua dolce ma intensa voce che ha fatto da preludio, con brevi canti, ad ogni racconto, e soprattutto all’interpretazione della coraggiosa Franca Viola che legge la lettera al padre ricordando i tragici fatti di cui fu protagonista ma che furono in grado, grazie al suo coraggio, di cambiare il codice penale. Una grande partecipazione da parte dei presenti che in religioso silenzioso hanno seguito l’affiorare dei ricordi nelle righe della lettera magistralmente raccontata, come se la rivivesse, dalla giovane Miriam. Palpabile la commozione nella sala. La serata si era aperta in musica con il video del brano, una dei più famosi al mondo che tratta il tema del femminicidio, “Where the wild roses grow” cantata da Nick Cave & The bad seeds e Kylie Minogue; e si è conclusa con i saluti dell’Assessore Sabina Pangallo: “In giornate come questa è difficile non cadere nella retorica, per questo abbiamo scelto la via della musica e della letteratura”. L’indomani, sabato 26 novembre, sulla scalinata della cattedrale flash mob “Vietato tacere” a cura del LabOratorio Sacro Cuore, ed infine all’emeroteca seminario sul tema “La violenza sulle donne” con gli interventi del Sindaco Corrado Bonfanti, dell’Assessore Pangallo, di Rina Rossitto, Corrada Fatale e Paolo Bellini.

 
Emanuela Volcan

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