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Il Noto in emergenza strappa pari e imbattibilità casalinga alla Frattese

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FRATTESE: Rinaldi, Capaldo, Della Monica, Costanzo, Barbato (16’ st Acampora), Varchetta, Ammaturo (16’ st Maggio), Liccardo, Longo, Marotta, Celiento (38’ st Di Nardo). A disp.: Esposito, Tommasini, Angelillo, Calamaio, Selva, Buondonno. All.: Liquidato.
NOTO: Ferla, Peluso, Capuano, Peluso, Aprile, Cucinotta, Bertolo, Caruso (34’ st Cannone),Butera, Cozza (43’ st Gallipoli), Ficarrotta, Cerra. A disp.: Levantino. All.: Zani (tecnico della juniores).
Arbitro: Severino di Campobasso.
Note: Al 40’ st espulso Liccardo per fallo da ultimo uomo. Ammoniti Cucinotta, Ammaturo, Della Monica, Cerra, Di Nardo. Spettatori 650 circa.
Doveva arrivare il Noto, in emergenza, allo Ianniello per fermare a 14 vittorie la marcia perfetta della Frattese tra le mura amiche. Lo zero a zero finale fa molto clamore soprattutto perché i granata hanno vissuto gli ultimi giorni pre gara in modo particolarmente travagliato, basti pensare che sono partiti alla volta della Campania, nella tarda mattinata di sabato, senza tecnico e senza Mosciaro, Giovenco e Pizzoleo. Quindi Noto che non può andare tanto per il sottile e si schiera con il 5-4-1 mentre i nerostellati non sembrano in giornata di grazia. Il primo tempo è avaro di emozioni, con gli attacchi a testa bassa dei padroni di casa, che fanno sì tanto possesso palla ma che hanno avuto tante difficoltà a scardinare la linea difensiva del Noto. Nella ripresa invece succede di tutto. L’ingresso di Maggio dà maggior peso in avanti e la Frattese staziona stabilmente nella trequarti ospite. L’enorme pressione, seppur disordinata rispetto alle altre 14 vittorie interne, produce una rete annullata per offside di Longo e soprattutto un penalty a 10 minuti dal termine per fallo di Cerra su Marotta. Sul pallone, come nella trasferta di Reggio Calabria di mercoledì scorso, va Celiento e, come al Granillo, l’attaccante nerostellato si fa respingere il tiro dagli undici metri. Sulla respinta è ancora Celiento a battere a rete, ma il pallone tocca la traversa e termina sulla linea. L’arbitro opta per il “non-gol” tra le proteste dei nerostellati, che al 40’ sono costretti a rimanere in 10. Liccardo stende Ficarrotta, il migliore dei suoi, lanciato a rete e si becca il rosso diretto. Lo stesso attaccante allo scadere ruba palla a Rinaldi e prova il gol dai 25 metri ma il portiere campano è bravo ad opporsi in scivolata per quello che sarebbe stato un epilogo davvero sorprendente. Adesso la sosta e poi si torna al Palatucci contro il Gragnano con la speranza che le tante questioni in sospeso, in casa Noto, si chiariscono in un modo o nell’altro.
E.V.

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