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Servizio Asacom, duecento ragazzi privi di assistenza a scuola

“Non possono essere i soggetti più sfortunati a pagare per le colpe di una Regione che, dopo gli annunci con la grancassa, ha lasciato incompiuta la riforma delle Province e lascia i Liberi consorzi di comuni senza risorse”. Lo afferma il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, intervenendo sulla vicenda del servizio di Assistenza all’autonomia e alla comunicazione nelle scuole (Asacom) che il Libero consorzio di Siracusa ha sospeso per mancanza di fondi.

“Duecento ragazzi – dice il sindaco Garozzo – che seguono un percorso fondamentale per il loro sviluppo e il loro inserimento sociale si trovano improvvisamente senza assistenza con conseguenze gravissime perché potrebbero essere costretti ad abbandonare gli studi. Da anni, da quando è apparso evidente che i buoni propositi stavano partorendo una riforma sgangherata, chiedo che la Sicilia recepisca la legge Delrio sulle Province, che nel resto d’Italia è già operativa. Le conseguenze di una cattiva riforma non si possono abbattere su chi vive già una condizione di disagio, senza contare i danni cui vanno incontro le cooperative sociali e i lavoratori che si occupano dell’assistenza”.

“È una situazione alla quale la Regione deve porre rimedio trovando le risorse necessarie – conclude il sindaco Garozzo – perché riguarda anche altre province. Mentre a Roma, con il governo Renzi, la Camera ha approvato la cosiddetta legge sul ‘dopo di noi’ per l’assistenza ai disabili privi di sostegno familiare, la Sicilia vede ridotte drammaticamente le tutele per i suoi figli più deboli. Un ennesimo paradosso del quale faremmo volentieri a meno”.

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