Se te lo fossi perso

Noto, il Cumo lancia nuovi corsi di laurea

Ultimamente abbiamo di frequente parlato del Cumo per una serie di iniziative di alto spessore culturale e scientifico. Accanto a questi eventi che rappresentano la straordinarietà dell’Università c’è poi la programmazione dell’anno accademico vero e proprio. Come noto ci sono due corsi di laurea, al momento, Scienze della Formazione e Scienze della Comunicazione ma la previsione è che già ad ottobre l’offerta triplicherà, facendo vivere al Cumo una nuova primavera foriera di tantissime iniziative a breve, medio e lungo termine. Molto bolle in pentola e presto il Cda illustrerà alla Città ed all’intero territorio quanto è stato fatto, con risultati immediatamente visibili, quanto si sta facendo, per concretizzare a breve altre novità, e quanto si farà per migliorare la propria offerta formativa legata a doppio filo con l’intero Val di Noto, le esigenze e le prospettive lavorative delle giovani generazioni. Il CUMO (Consorzio Universitario Mediterraneo Orientale) vede associati cinque comuni: Noto, Avola, Pachino, Portopalo, Rosolini, la Banca di Credito Cooperativo di Pachino e il Cenacolo Domenicano di Solarino.

L’Assemblea dei soci è composta dai Sindaci e da un rappresentante delle altre due componenti che sono chiamati ad eleggere, tra le altre cose, il Consiglio di Amministrazione che, per Statuto è formato da cinque persone, al momento in rappresentanza dei Comuni di Noto, Avola, Pachino e Portopalo, e della Regione Sicilia; gli incarichi sono triennali. E non dimentichiamo l’importante figura del professore Cavallo, Direttore Scientifico. É il componente del Cda netino Corrado Spataro che ci ha illustrato l’intensa attività che da un anno e mezzo a questa parte sta caratterizzando l’ordinario e lo straordinario dell’anno accademico.”E’ innegabile la mole di lavoro che si è fatto nell’ultimo anno e mezzo, una spinta propulsiva data dal nostro Sindaco, successiva all’analisi della situazione globale dell’Universita che vedeva non solo il Cumo ma anche altre sedi, quella di Modica e quella di Ragusa in forte crisi di iscrizioni ed anche di dispersione”.

Erano necessarie delle linee guida: ampliamento dell’offerta formativa, aumento della qualità della stessa, ed in questo il collegamento con il territorio. Ed ecco i primi risultati: da ottobre partiranno due nuovi corsi di laurea Turismo culturale e Dams. E per far ciò nei prossimi mesi ci sarà un’attività promozionale negli Istituti Superiori di tutto il territorio. Inutile evidenziare o spiegare l’importanza di avere un corso di laurea di questo tipo in una città che sta investendo così tanto nella cultura e nel turismo. E non ci si ferma qui, in corso di elaborazione, invece, dei post diploma su scienza, tecnologia e innovazione. Infine va ricordato che il Cumo ha inglobato nella sua sede l’Accademia di Belle Arti e stretto un accordo con quella di Trapani, per attivare il corso di diploma “Tecnologia delle Arti” ed anche questo esordirà nell’anno accademico 2015-2016.

Emanuela Volcan

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