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Noto, nasce “Passione civile” all’insegna della partecipazione popolare

La scissione prima ventilata, poi anticipata con la fuoriuscita dal gruppo consiliare del Pd di Aldo Tiralongo, e poi con quella del Vice Sindaco Cettina Raudino dal partito prima e dalla Giunta immediatamente dopo, ha condotto ad una novità. È nato il movimento Passione Civile, “un movimento trasversale che accoglie alcune esperienze politiche provenienti dal centrosinistra, oltre che dall’associazionismo e si apre a tutta la città per lavorare a nuovi modelli di governance politica”. Un articolato comunicato stampa anticipa dunque linee direttive e componenti di questa nuovissima identità politica che si preannuncia rivoluzionaria nel panorama cittadino. “In vista della prossima campagna elettorale  fa il suo ingresso sulla scena locale Passione Civile e riunisce persone e istanze che intendono la politica come partecipazione  condivisa per un buon governo della città. Ispirato alla visione che di Noto ebbe l’indimenticato Corrado Sofia, ne vuole raccogliere l’eredità e farsene interprete con rinnovato  senso di responsabilità soprattutto verso le nuove generazioni.
Vi fanno parte cittadini attivi, membri dell’associazionismo ambientalista e del volontariato, giovani recentemente usciti dalle file dei Giovani Democratici,  ed esponenti della politica locale quali l’ex Vicesindaco e Assessore  Cettina Raudino e il  consigliere Aldo Tiralongo, l’ex vicesegretario del PD Mirko Toro”. Coordinatore del neonato movimento è il dott. Vincenzo Spadaro, educatore e musicoterapista, istruttore di basket, minibasket e baskin, portavoce ne è Niccolò Salvia, studente universitario,  ex GD, fondatore dell’associazione giovanile “Le Formiche del Fuoco”. Numerosa la presenza delle donne e dei giovani a dare forte connotazione a questo nuovo soggetto politico che, “pur proponendo temi cari al Centrosinistra, tra cui inclusività, tutela delle differenze e delle pari opportunità, attenzione alle categorie svantaggiate, legalità e questione occupazionale, si apre in maniera trasversale alla città puntando decisamente sulla volontà di cambiamento della politica attraverso un metodo nuovo già operativo in altre realtà municipali virtuose. Alla cattiva politica clientelare che segmenta la città in blocchi di voti lottizzati, Passione Civile contrappone  la Partecipazione Popolare ( Titolo 2 dello Statuto comunale), istituto di democrazia partecipata dal basso che, attraverso i suoi strumenti resi attuativi da un regolamento, porta il cittadino ad essere protagonista consapevole ed informato della vita amministrativa e dei processi decisionali,  affrancandosi dalle promesse o dai cappi di quanti usano la politica per gestire potere e confermare il proprio consenso.
Tra i temi che il movimento sostiene convintamente e su cui dialogherà con i cittadini nei prossimi mesi, favorendo l’interazione e il coinvolgimento attivo, vi sono la  tutela dell’ambiente, della biodiversità e agricoltura di qualità, delle aree archeologiche e naturalistiche secondo i criteri Unesco di sostenibilità,  la cultura come risorsa strategica per lo sviluppo dell’economia, la valorizzazione degli antichi saperi e dell’artigianato d’eccellenza, la riqualificazione e la rigenerazione delle periferie, il welfare culturale, l’adozione del Bilancio partecipativo,  l’abbattimento delle barriere architettoniche, la lotta contro l’abusivismo. Ritenendole attuali più che mai proponiamo queste parole da Noto città barocca di Corrado Sofia, regista, scrittore, giornalista, viaggiatore ed esponente della politica netina negli anni 90: “…Pulire i paesi della Sicilia dai rifiuti urbani e dai gestori della mafia, creare lungo le coste spiagge splendenti dove altri cittadini possano venire a raccogliere i frutti della terra e a credere nella vita, è il compito che spetta agli abitanti e ai politici che li rappresentano. Una passione civile, un impegno che abbracci  il più vasto orizzonte potranno aiutarci a superare un momento cruciale della nostra storia”. Domanda che sorge spontanea adesso è se il movimento sceglierà uno dei candidati a Sindaco già ufficializzato, ne esprimerà uno proprio, o, come ultima ratio, immaginiamo, in questa tornata elettorale resterà alla finestra.
E.V.

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