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Noto, rito di apertura della Porta Santa nella Basilica di San Nicolò

Basilica Cattedrale gremita sabato pomeriggio in occasione del rito d’apertura della Porta Santa, dopo quella avvenuta in Vaticano e con cui Papa Francesco ha dato avvio al Giubileo della misericordia per la Chiesa universale. Alla presenza di tutta la comunità diocesana con le autorità religiose e con quelle civili in prima fila, a presiedere la Celebrazione Eucaristica è stato il Vescovo Monsignor Antonio Staglianò. In quest’anno giubilare straordinario, fortemente voluto dal Pontefice, la prima Porta santa si è aperta a Bangui, in Africa, a ricordare come Dio guarda ai poveri, suoi prediletti. Porte sante che diventano anche quelle delle cattedrali per ribadire la comunione nella Chiesa locale e il rapporto con la città che chiede alle parrocchie una testimonianza concorde e capace di radunare comunità. E per sottolineare con forza che non può essere solo un “rito” il passare dalla Porta Santa ma che il rito deve spingere a una diffusa e corale pratica delle opere di misericordia corporale e spirituale, e pertanto ci saranno le “Porte sante della carità” in tutti i luoghi di condivisione nati nel cammino della diocesi; a Noto, per esempio, sarà Casa Tobia. Anche la Basilica, in occasione della Santa Messa di sabato pomeriggio si è presentata con una veste nuova, per ogni colonna una riflessione su cosa significhi la misericordia nella nostra civiltà. A fine celebrazione c’è stata una forte testimonianza e il dono di un libro ad alcuni ospiti da parte del Vescovo con tema “la bellezza della Cattedrale di Noto”.
E.V.

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