Cultura

Noto, “Voce del verbo amare” di Valentina Mammana da mercoledi al Convitto Ragusa

Le opere d’arte della giovane netina Valentina Mammana in mostra da mercoledì prossimo, 23 dicembre 2015, all’ex Convitto Ragusa di Corso Vittorio Emanuele. Per la prima volta l’artista, protagonista spesso di esposizioni, personali e collettive, in Italia e all’estero, avrà uno spazio tutto suo che verrà inaugurato con il Vernissage proprio mercoledì alle ore 18. “Voce del verbo amare” sarà ospitata, grazie alla collaborazione dell’Istituto scolastico “Matteo Raeli” di Noto, ed in prima persona dal Dirigente scolastico Concetto Veneziano, che ha concesso uno dei locali di propria pertinenza all’interno del cortile dell’ex Convitto Ragusa. L’artista ha ricreato il proprio atelier e la vedremo, dunque, alle prese con colori, tele, sabbia vulcanica etc, mentre in mostra ci saranno alcune delle sue opere, che rappresentano vari periodi dell’espressione artistica di Valentina Mammana, dando l’opportunità  al visitatore di conoscerla a tutto tondo. Dopo il percorso accademico ha affinato alcune tecniche, a lei particolarmente care, ma soprattutto si è distinta per l’uso della scrittura  non come mero messaggio per chi guarda, ma come vero ed autentico segno che arriva agli occhi senza bisogno di leggere. “Io scrivo perchè dico di me, chi guarda sente il mio messaggio senza leggere”. Arte concettuale che appartiene all’informale e che si può approfondire attraverso tre punti di vista: il tema, i materiali e l’incrocio tra linguaggi diversi.
Il Vernissage della mostra “Voce del verbo amare”, patrocinata dal Comune di Noto, Assessorato alla Cultura, dalla Fondazione “Ing. Davide Caligiore”, e inserita nel programma “Noto d’inverno 2015-2016”, avrà il piacere di ospitare l’intervento del Vice Sindaco ed Assessore alla Cultura Cettina Raudino: “A Valentina Mammana si riconosce un percorso artistico importante, sostenuto e confermato da tante occasione internazionali. E quindi a maggior ragione nella sua Città deve trovare momenti di visibilità, essere conosciuta ed apprezzata per sfatare il detto “nemo profeta in patria”. Cerchiamo, quindi, di ribaltare questa prospettiva facendo non solo crescere i nostri artisti a tutti i livelli ma offrendo opportunità tali che a casa propria si possano sentire accolti e protagonisti. Personalmente sento molto vicina a me l’espressione artistica di Valentina Mammana, perchè riesce a trasmettere empatia, vibrazioni pure attraverso la forma ed i segni. Un passaggio diretto tra lei e chi guarda attraverso un sapiente uso della materia, del colore, integro e senza sfumature che usa quasi fosse una scultura, il tratto forte, scolpito che catalizza l’attenzione. Riesce così, a mio avviso, ad esprimere benissimo se stessa: intensa, assoluta, a volte brusca ma sempre sincera e genuina”. La presentazione, mercoledì pomeriggio, verrà curata dalla dottoressa Maria Virginia Di Martino, storico dell’arte e nei giorni successivi questi saranno gli orari di apertura al pubblico: dalle ore 17 alle ore 20 (giorni feriali); dalle ore 10,30 alle ore 12,30 e dalle ore 17,30 alle ore 21 (giorni festivi e pre festivi).
Emanuela Volcan

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