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Nuovo ospedale, Lealtà & Condivisione: “Il Consiglio valuti le nuove ipptesi di area”

Il recente studio dell’ASP sull’ubicazione del nuovo ospedale di Siracusa sorprende solo chi ha memoria corta. E non condiziona né sottrae alcunché al Consiglio Comunale, che era e rimane il solo organo a poter decidere sull’argomento. Ogni altra lettura è strumentale o in mala fede.
Chi ha sostenuto che l’ASP non si era mai espressa sull’area della Pizzuta dimentica che già nel 2012, a seguito di un analogo studio tecnico, l’ASP aveva evidenziato l’inadeguatezza di quell’area e proposto delle alternative. A seguito di ciò, il Sindaco Garozzo aveva comunicato nel 2014 alla Regione la disponibilità ad indicare delle aree alternative: segnatamente, proprio quelle di Tremilia e nella zona intorno allo svincolo autostradale Siracusa sud, di cui oggi si torna a parlare.
E ancora, nel 2016, l’ufficio tecnico comunale prospettava la scelta di aree alternative per un “maggior conseguimento dell’interesse collettivo” e un “minor costo complessivo dell’opera e delle infrastrutture viarie di accesso”.
Si sono dunque persi almeno sette anni di tempo insistendo su un’area sbagliata. Compreso il fatto che, alla fine del 2018, un discutibile ultimatum sulla disponibilità del finanziamento ha indotto l’attuale Consiglio Comunale a confermare in tutta fretta quella scelta errata.
Questo noi segnalammo pubblicamente nel novembre scorso, auspicando che il nuovo Consiglio comunale fosse posto nelle condizioni di riconsiderare la scelta compiuta da quello precedente.
Ancora oggi, perciò, tutto è nelle mani del Consiglio Comunale di Siracusa, che ha la possibilità di assumere una decisione ponderata e giusta. Tenendo conto che, nel frattempo, l’area di Tremilia risulta inutilizzabile perché interna al Parco Archeologico di Siracusa, appena istituito. E considerando che solo se allocato in una posizione facilmente accessibile anche dalla provincia e dotata di grandi superfici il nuovo ospedale di Siracusa potrà servire il territorio provinciale e crescere per assumere quel ruolo di riferimento non solo cittadino che molti legittimamente auspicano.
Scartate le aree della Pizzuta e di Tremilia, sarebbe un errore aprire una discussione a 360 gradi che rischierebbe di aggiungere proposte fantasiose ed ulteriori perdite di tempo che non ci possiamo più permettere. La nostra opinione è che il Consiglio scelga compiendo una approfondita valutazione tecnica e strategica tra le due aree rimaste in lizza e studiate dall’ASP: quella intorno allo svincolo autostradale di Siracusa sud e quella lungo l’arteria di accesso dallo svincolo autostradale per Canicattini.
Nel frattempo si facciano tutte le battaglie possibili e credibili per ottenere la attribuzione di un ospedale di 2° livello, ma la giunta ed il consiglio comunale promuovano con urgenza ogni iniziativa e sollecitazione utile per ottenere dalla Regione quelle risorse economiche ed umane indispensabili per rendere dignitoso, qui ed ora, per i medici quanto per i pazienti, il servizio di cura nell’attuale ospedale Umberto I°, a corto di uomini e mezzi e assolutamente inadeguato per un territorio che non può attendere in queste condizioni la realizzazione del nuovo nosocomio.

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