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Omicidio Forestieri, condannati tre pachinesi

Il gup del tribunale, Michele Consiglio ha emesso sentenza di condanna a carico dei tre pachinesi, ritenuti gli autori dell’omicidio del pachinese Paolo Forestieri, avvenuto la sera del 30 marzo dello scorso anno. Il giudice, a conclusione del processo, che si è celebrato con il rito abbreviato, ha inflitto la condanna a 20 anni di reclusione a carico del ventireenne Luca Matarazzo e del ventiquattrenne Fabrizio Di Pasquale, mentre ha irrogato la pena di 16 anni di reclusione nei confronti del ventitreenne Enrico Di Maiuta. Il giudice ha disposto anche che gli imputanti, una volta espiata la pena, vengano sottoposti alla libertà vigilata per un periodo pari a tre anni. I tre sono stati condannati anche al risarcimento dei danni in separata sede a favore delle parti civili costituite.

Nella scorsa udienza il pm Salvatore Grillo, che ha rinunciato alla replica, aveva concluso la requisitoria sollecitando a carico di tre imputati, la ben più severa condanna all’ergastolo. La difesa di Matarazzo, Di Pasquale e Di Maiuta, rappresentata dagli avvocati Francesco Villardita e Antonio Meduri, aveva chiesto, invece, la derubricazione del capo d’imputazione in omicidio preterintenzionale, atteso che i tre avrebbero esploso la fucilata dall’auto in corsa.

Il giudice ha contemplato il nesso di continuazione concedendo agli imputati le circostanze attenuanti generiche equivalenti alle contestate aggravanti escludendo l’ergastolo anche in virtù della riduzione della pena per il rito alternativo.

“Il giudice ha accolto sostanzialmente le nostre richieste”, ha commentato l’avvocato Luigi Caruso Verso, il quale, insieme con Paolo Caruso, ha patrocinato la parte civile costituita dalla madre e dalle sorelle della vittima.

Si chiude in questo modo la vicenda che ha visto protagonisti gli imputati e la vittima dell’omicidio. Il terzetto, come si ricorderà, è stato arrestato tre giorni dopo l’omicidio dai poliziotti del commissariato di Pachino, che avevano avviato le indagini per venire a capo dell’intricata questione. Paolo Forestieri è rimasto vittima di un agguato, consumato davanti ad un ristorante dove era in corso una festa organizzata per la sua convivente.

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