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Omicidio La Porta, i quattro imputati ammessi all’abbreviato

Hanno avuto accesso al rito abbreviato i quattro imputati, che devono rispondere dell’omicidio di Nicola La Porta, l’operaio floridiano di 45 anni, il cui cadavere crivellato di colpi di pistola, è stato rinvenuto ai primi di marzo dello scorso anno nelle campagne limitrofe al centro abitato di Floridia. Il Gup del tribunale, Andrea Migneco ha accolto le rispettive istanze, ammettendo il siracusano Leonardo Maggiore al rito abbreviato condizionato alle prove testimoniali. Al rito abbreviato secco, invece, sono stati ammessi gli altri imputati, Osvaldo Lopes; Salvatore Mollica e l’avolese Giuseppe Genesio. Il solo Mollica si è riservato di rilasciare dichiarazioni spontanee.

Il giudice ha anche accolto la costituzione di parte civile di diversi congiunti della vittima. Il processo entrerà, quindi, nel vivo nella prossima udienza, fissata per il 24 marzo quando toccherà ai pubblici ministeri Andrea Palmieri e Tommaso Pagano, svolgere la requisitoria e dettare, quindi, le proprie richieste al giudice per le udienze preliminari. Il processo ruota attorno alle indagini eseguite dai carabinieri, che si sono avvalsi delle telecamere della videosorveglianza, installate alla periferia di Floridia grazie alle quali hanno documentato la presenza della vettura con a bordo Lopes, Maggiora e Mollica, mentre in altre immagini si nota Genesio recarsi in moto a casa della vittima che accompagna all’appuntamento con gli altri tre.

Il principale imputato, ritenuto a capo del gruppo e regista del fatto di sangue, è il ristoratore siracusano Lopes, che ha dovuto confermare la sua presenza a Floridia la sera del primo marzo dello scorso anno e l’incontro con La Porta, anche se ha sempre escluso di essere stato lui ad ucciderlo.

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