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E’ terminata dopo poco più di un mese la latitanza di Gianfranco Urso, il 46enne siracusano, sfuggito il 20 aprile alla cattura a seguito dell’operazione antimafia denominata “Aretusa”. Urso è stato acciuffato mentre si trovava su un’auto nella zona di contrada Carrubbazza nel territorio di Solarino. Insieme con lui, Giuseppe Lombardi, che è stato arrestato per il reato di favoreggiamento.
Secondo gli inquirenti della Dda, Urso sarebbe a capo di uno dei gruppi che gestivano il traffico degli stupefacenti a Siracusa. Sotto casa sua, in via Bartolomeo Cannizzo, si era consumato il summit, al quale partecipò Luigi Cavarra, per definire alcune problematiche sorte in merito alla gestione dello spaccio, dal quale sono scaturite spedizioni punitive con aggressioni fisiche ai danni di persone che non si attenevano alle disposizioni stabilite dal vertice del sodalizio che fa capo dal clan Bottaro-Attanasio.
Gianfranco Urso
Giuseppe Lombardi
