Operazione Athena, aste pilotate: coinvolto professionista siracusano

Nell’ambito dell’operazione “Athena” con la quale i carabinieri hanno fatto luce su un giro di aste pilotate, uno degli indagati è Gianfranco Vojvodic di 58 anni, al quale il gip del tribunale di Catania, Sebastiano Di Giacomo Barbagallo, ha notificato la misura personale del divieto temporaneo di esercitare la professione di avvocato, limitatamente all’esercizio delle funzioni di delegato alle vendite per la durata di un anno. Secondo quanto emerge dall’inchiesta, a Siracusa sarebbe stato manifestato l’interesse per un immobile in via Necropoli Grotticelle, sottoposta dal tribunale aretuseo a una procedura di vendita datata 2014. L’appetito per quell’appartamento sarebbe stato avanzato da un indagato, che però non figura tra quelli destinatari della misura cautelare, che sarebbe il debitore esecutato, cioè lo stesso proprietario dell’immobile messo all’asta. Una norma non consente al proprietario dell’immobile di presentare un’offerta men che meno servendosi del figlio per consentire gli di tornare in possesso dell’immobile.

L’avvocato Vojvodic, che esercita nel Foro di Siracusa, si sarebbe offerto a preparare l’offerta a nome del figlio. Si sarebbe anche reso disponibile a consentire la presenza del paternese Emanuele Pennisi, ritenuto dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catania esponente del clan Laudani, nelle operazioni di vendita  dell’immobile. Nei suoi confronti è stata esclusa l’aggravante mafiosa. Il legale «si sarebbe prestato a favorire l’aggiudicazione dell’immobile all’asta in favore del figlio di una persona che si era rivolto all’associazione mafiosa».