AttualitàPrimo Piano

Pachino, due pozzi per risolvere il problema idrico

Nella seduta del consiglio comunale di Pachino, i consiglieri dei vari gruppi politici hanno interrogato l’amministrazione comunale su diversi problemi. Nel momento in cui l’amministrazione intendeva rispondere ai vari interrogativi posti, anche per sgombrare il campo da numerose inesattezze esposte da alcuni consiglieri, il presidente del consiglio non ha incredibilmente consentito al vicesindaco di replicare. Giuseppe Andrea Campo, assessore lavori pubblici, ha, quindi preso carta e penna per spiegare la questione della carenza idrica.

Preciso innanzitutto che non si tratta né di un problema “biennale”, come strumentalmente si vuol far credere, né di facile soluzione. La carenza idrica è infatti una costante che ha interessato soprattutto nell’ultimo decennio la comunità pachinese, a causa dell’aumento esponenziale del flusso turistico e del deterioramento temporale delle adduttrici vetuste esterne e della rete idrica di distribuzione interna.

Inoltre, è stata data un’immagine distorta della realtà, perché, sempre per problemi di origine strutturale, la crisi idrica ha riguardato alcune abitazioni della parte “alta” della città, i cui abitanti ovviamente hanno comunque gli stessi diritti di tutti coloro i quali hanno ricevuto l’erogazione idrica normalmente e senza interruzioni.

Fatte queste dovute premesse, preciso che, comunque, si è provveduto a risolvere il problema individuando altre due risorse idriche, una mediante contratto d’affitto (pozzo Runza) e l’altra mediante requisizione in uso (pozzo Zisa).

Purtroppo prima di individuare delle risorse idriche supplementari e tali da incrementare portata e pressione nelle condutture comunali, occorrono due condizioni: la prima è che l’acqua da utilizzare sia compatibile al “consumo umano”, la seconda è che le risorse idriche supplementari siano abbastanza vicine alle condutture idriche comunali, in modo da limitare al minimo le spese per l’innesto nelle predette condutture comunali. Questo il  motivo per cui si è arrivati al 18 agosto per l’attivazione del pozzo Runza e al 25 agosto per quella del pozzo Zisa.

Quest’ultimo ha consentito peraltro a Marzamemi di fruire della continuità della risorsa idrica 24 ore al giorno su 24, cosa mai verificatasi nella storia di Marzamemi. Tutti, abitanti ed operatori commerciali, non hanno così dovuto ricorrere all’utilizzo continuo di autobotti non autorizzate.

In ordine a quanto erroneamente affermato dal consigliere Pantoni, ovvero  che il comune ha sborsato la somma di 91.000 euro e che nonostante tutto non si è risolto il problema, il predetto consigliere dovrebbe prima acquisire i documenti utili allo svolgimento della sua funzione di controllo, e pertanto è doveroso precisare quanto segue: l’acquisto di un bene da parte dell’ “ente comune” consta di due passaggi, uno richiede l’approvazione del consiglio comunale, ai sensi dell’art. 43 del TUEL comma 2 lettera l), e l’altro della stipula del rogito tra il capo dell’amministrazione ed il venditore, con il segretario comunale che funge da notaio.

Il consigliere Pantoni dovrebbe sapere che in assenza del segretario comunale, occorre un notaio e che il trasferimento delle somme da parte dell’ente comune verso il venditore, avviene solo alla stipula del rogito e non prima. Ad oggi la procedura di acquisto del pozzo Maccari consta solo della fase preliminare, impegno della spesa e deliberazione del consiglio comunale, per cui finore il Comune di Pachino non ha pagato alcunché al venditore e quindi ancora oggi per utilizzare quella risorsa idrica (Pozzo Maccari) si ricorre ad un contratto d’affitto.

In ordine alle quattro sorgenti supplementari, utilizzate per garantire la risorsa idrica nel periodo estivo, due sono dotate di contatore ENEL, intestati ai proprietari dei fondi interessati ed altri due sono sprovviste di contatore ENEL, motivo per cui si deve ricorrere al noleggio dei gruppi elettrogeni e del rifornimento del carburante.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *