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Pachino, niente stipendi: stato di agitazione dei dipendenti comunali

«Considerato che alla data odierna nessuna risposta è pervenuta da parte dell’Amministrazione comunale e che, la stessa, ha liquidato ai dipendenti il cedolino del mese di aprile solo pochi giorni addietro, la CISL-FP Ragusa Siracusa proclama, a partire dalla data odierna, lo stato di agitazione dei dipendenti del Comune di Pachino e chiede l’autorevole intervento de Prefetto con preghiera di convocare tutte le parti per definire un rapido percorso al fine di superare una situazione che si è fatta pesante per tante famiglie, soprattutto per quelle monoreddito».

Con questa nota, il segretario generale della FP Cisl Ragusa Siracusa, Daniele Passanisi, ha comunicato al sindaco di Pachino lo stato di agitazione del personale del Comune a sud del capoluogo.

«I sempre più esigui trasferimenti di fondi statali e regionali a favore degli Enti Locali – ha aggiunto Passanisi – coinvolgono anche il Comune di Pachino e, naturalmente, di conseguenza, gli stessi lavoratori che soltanto pochi giorni fa hanno percepito lo stipendio del mese di aprile.

Purtroppo – continua il segretario della FP Cisl Ragusa Siracusa – non abbiamo avuto nessun riscontro alle nostre sollecitazioni e richieste su come il comune abbia indirizzato i 237 mila euro del saldo dei trasferimenti regionali e i 212 mila euro di accise.

Come sindacato abbiamo sottolineato l’esigenza di un confronto concreto tra rappresentanti dei lavoratori e una classe politica, quindi un’Amministrazione, aperta allo scambio democratico e trasparente.

Abbiamo formulato una serie di proposte operative per abbattere i costi in un regime di crisi – ha concluso Passanisi – ma il silenzio di questi giorni ci ha portati alla decisione di dichiarare lo stato di agitazione.

I lavoratori hanno l’esigenza di conoscere come la politica intende far funzionare la macchina amministrativa di Pachino e, attraverso di esse, garantire i servizi ai cittadini.»

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