Ambiente

Palazzolo, avviati i lavori contro la desertificazione

Avviati gli interventi di prevenzione dei fenomeni di desertificazione nell’area di contrada “Pineta” nel Comune di Palazzolo. Si tratta dei lavori della linea di intervento “2.3.1.4 del PO FESR Sicilia 2007/2013” in base al progetto che l’ente ha presentato alla Regione nel 2011 e che è stato finanziato per circa 270 mila euro. In questi anni, infatti, è stato redatto il progetto dopo aver predisposto l’avvio di uno studio sui fenomeni di desertificazione nell’area, che si trova alla periferia del paese. Palazzolo è stato, infatti, inserito nell’elenco dei Comuni che presentano una percentuale di aree sensibili alla desertificazione, secondo quanto riportato nella “Carta della sensibilità alla desertificazione della Regione siciliana”.

Gli interventi su quest’area sono finalizzati a intraprendere azioni e misure di contrasto che tendono a mitigare i fenomeni che colpiscono quest’area. La desertificazione consiste nella progressiva perdita di fertilità e capacità produttiva dei suoli, che nel tempo provocano conseguenze negative anche in agricoltura e negli allevamenti, con una riduzione delle biodiversità e della produttività biologica, nel caso specifico per l’erosione del terreno vegetale che tende a scivolare a valle con progressivo affioramento della roccia sottostante. Lo scivolamento del terreno e del pietrisco crea problemi di instabilità con conseguente scarsa sicurezza per chi si trova a transitare nella zona sottostante la strada provinciale 90 “Palazzolo- Castelluccio”.

Con l’intervento mirato avviato dal Comune si punterà a ripristinare i muri a secco della zona, avviare un processo di piantumazione di essenze arboree, adottare tecniche che prevedano la diffusione di assetti idraulico-agrari e di lavorazione dei terreni a basso impatto erosivo; realizzare una recinzione con rete e paletti di castagno per evitare il pascolo abusivo, contenere lo scivolamento del terreno con tecniche di ingegneria ambientale (come l’uso di fascine di legno); realizzazione di una fascia sempre verde con fichi d’india con la doppia funzione di contenimento del terreno e di fascia parafuoco. I lavori prevedono, inoltre, la valorizzazione della sorgente d’acqua ivi esistente, mediante pulizia della pietra e della vasca di accumulo dell’acqua.

“L’avvio dei lavori in quest’area – sottolinea il sindaco Carlo Scibetta – servirà a recuperare e mettere al riparo da desertificazione una vasta area alla periferia del paese, che soprattutto ha un grande interesse archeologico e naturalistico, poiché sede della necropoli di contrada Pineta”.

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