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Pallanuoto A1, l’Ortigia perde contro i vice campioni d’Italia

C.C. Ortigia: Patricelli, Siani, Abela, Puglisi 1, Di Luciano 1, Lisi, Polifemo, Ivovic, Rotondo, Danilovic 2, Vinci, Casasola, Negro. All. Luigi Leone.

A.N. Brescia: Del Lungo, Guerrato, C. Presciutti 5, Randelovic 2, Molina 2, Rizzo 2, Damonte 3, Nora 1, N. Presciutti 2, Bertoli 2, Ubovic 2, Napolitano 1, Dian. All. Alessandro Bovo.

Arbitri: Ricciotti di Roma e Severo di Roma.

Note: Parziali 0-7, 1-5, 1-5, 2-5. Spettatori 400 circa. Superiorità numeriche Ortigia 2/9, Brescia 4/8 + 2 Rigori. Nessun espulso per limite di falli.

L’Ortigia perde al debutto contro il Brescia con il risultato di 22-4 in favore dei lombardi. Troppo netto il divario tra la squadra finalista scudetto della passata stagione e i biancoverdi, al ritorno nella massima seria dopo due anni.

Gli aretusei patiscono l’avvio contratto e timoroso e la poca incisività in superiorità numerica. Di Contro, il Brescia, amministra il gioco sin dalle prime battute, sfruttando alcuni contropiedi e giocando con maggiore concentrazione. I ragazzi di Gino Leone, orfani di Stevie Camilleri, impegnato nelle qualificazioni agli Europei con la nazionale maltese, non riescono a trovare facilità nella manovra e nelle conclusioni. Ad andare a segno per l’Ortigia, quest’oggi, sono stati Dario Puglisi, alla fine del secondo tempo, Sebi Di Luciano nel terzo periodo e Damjan Danilovic, autore di una doppietta nell’ultimo tempo.

Prima del fischio d’inizio, è stata scoperta una gigantografia di Paolo Caldarella, compianto giocatore biancoverde ed eroe del Settebello di Barcellona ’92, scomparso tragicamente il 27 Settembre del 1993. I due allenatori, Leone e Bovo, quest’ultimo compagno di squadra di Caldarella nella nazionale dell’oro olimpico, hanno reso quindi omaggio all’atleta che ha fatto grande la pallanuoto siracusana insieme all’attuale C.T. Alessandro Campagna.

“Dobbiamo entrare nell’ottica che l’A1 è tutta un’altra cosa – ha detto mister Gino Leone a fine partita. Nella massima serie c’è un’altra fisicità, un’altra intensità di gioco ed è normale che oggi abbiamo sofferto, perché il Brescia ci attaccava compatto, pressava a tutto campo e non siamo riusciti ad esprimere il nostro gioco. Sapevamo di avere di fronte uno squadrone e che sarebbe stata dura – ha proseguito – ma è anche vero che la nostra prestazione doveva essere migliore. Abbiamo sicuramente patito l’avvio troppo timoroso e un avversario di un altro spessore. Sappiamo che dobbiamo crescere e che il nostro campionato comincerà sabato prossimo nella trasferta di Firenze. Dalla prossima partita avremo a disposizione anche Camilleri, la cui assenza, questo pomeriggio, si è fatta sentire in termini di esperienza. Da lunedì, quindi, torneremo ad allenarci e a lavorare per preparare al meglio il prossimo match– ha concluso il tecnico siracusano.”

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