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Parco Neapolis, il Tar rigetta la richiesta di sospensiva

Il Tar di Catania ha rigettato la richiesta di sospensiva del decreto di perimetrazione del parco archeologico della Neapolis. L’istanza era stata avanzata da un gruppo di professionisti, guidati da Ance Siracusa, l’associazione nazionale dei costruttori edili, che ritiene non corretto il metodo utilizzato dalla Soprintendenza di procedere alla perimetrazione dell’area senza coinvolgere i diversi attori sul territorio. Di diverso avviso, invece, gli ambientalisti e coloro che credono essere corretta l’interpretazione della Sovrintendenza e necessario il vincolo per evitare ulteriori colate di cemento. “La determinazione del Tar di Catania significa che non era né illegittimo né sbagliato il procedimento adottato – commenta l’ex assessore regionale all’Ambiente, Maria Rita Sgarlata, fautrice della nascita del parco archeologico della Neapolis – Il decreto di perimetrazione del parco è il primo atto della sua istituzione come prevede la legge. Quindi, prima la perimetrazione per passare al secondo passaggio legato all’adozione del regolamento e quindi all’istituzione del consiglio d’amministrazione. Terzo punto sarà il decreto di istituzione del parco”.

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