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Pippo Gianni: “Sono provato ma pronto a rimettermi in gioco”

Si è sciolto in lacrime Pippo Gianni, l’ex sindaco di Priolo, coinvolto in un’inchiesta della Procura per la quale sarà processato il 10 marzo davanti al tribunale penale di Siracusa. Insieme con il suo legale, Paolo Ezechia Reale, Gianni ha parlato della sua condizione di cittadino libero dopo essere stato per oltre tre mesi agli arresti domiciliari. “Gran parte delle contestazioni – ha detto Gianni – riguardano l’interpretazione di mie richieste, parole o addirittura semplici gesti, che non hanno poi avuto alcun seguito nella realtà”.

“Sarà un processo nel quale si tenterà di capire quale sia il confine tra la concussione e la politica industriale; la corruzione e la ricerca del consenso elettorale; le pressioni indebite e l’esercizio dei poteri di direzione e indirizzo sui funzionari comunali”, ha detto Gianni che ha sottolineato che “nel mio animo sono certo di essere innocente e di essere ben distante dalla persona descritta nei provvedimenti giudiziari ma comprendo anche la mia esuberanza e la mia eccessività verbale, a tutti ben nota, possa diventare oggetto di un asettico giudizio penale di compatibilità tra tale atteggiamento e la carica pubblica ricoperta”.

Gianni ha detto di non volere abbandonare la politica: “In questi mesi ho ricevuto tantissimi messaggi di solidarietà ma anche di invito a candidarmi persino a sindaco di Siracusa. Sto riflettendo sul da farsi ma non escludo una mia ricandidatura a sindaco di Priolo”.

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