Se te lo fossi perso

Ricordato a Canicattini il 29° anniversario della strage di Via D’Amelio

Ricordato questa mattina a Canicattini Bagni, con una cerimonia sobria e nel rispetto delle misure anti Covid, davanti alla stele che ricorda i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, il 29° anniversario della strage mafiosa del 19 Luglio 1992 in Via D’Amelio a Palermo, nel quale vennero uccisi il giudice Paolo Borsellino e i componenti della sua scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

Un momento per ricordare il sacrificio delle vittime di via D’Amelio e con loro tutti i caduti per mano mafiosa, voluto dal Sindaco Marilena Miceli e dal Presidente del Consiglio comunale, Paolo Amenta, con la posa di una corona d’alloro, alla quale erano presenti, insieme a loro, anche gli Assessori comunali, il Vice Presidente del Consiglio comunale, Loretta Barbagallo, una rappresentanza della locale Stazione dei Carabinieri al comando del M.C. Rosario Macauda, e una rappresentanza della Polizia Municipale guidata dal Comandante Giuseppe Casella.

Sono state le note della tromba del M° Diego Cassarino del Corpo Bandistico Città di Canicattini Bagni, con il silenzio d’ordinanza, ad aprire la cerimonia del ricordo e del rinnovato impegno di legalità e di rispetto delle istituzioni di cui ha parlato il Sindaco Marilena Miceli.

«Il giudice Paolo Borsellino e gli agenti caduti in via D’Amelio, così come il 23 maggio le vittime di Capaci e i tanti caduti per mano mafiosa – ha detto il Sindaco Miceli – hanno vissuto nel massimo rispetto delle istituzioni, diventandone testimoni ed esempi per tutti noi. Il loro sacrificio deve essere per noi la strada maestra che deve guidarci al rispetto di quei valori, ad iniziare dalla legalità, per i quali hanno dato la vita. Veniamo fuori da un anno e mezzo di restrizioni e di difficoltà per l’emergenza Covid che, purtroppo, continuano ancora. Un periodo triste che ha fatto ulteriormente emergere tante fragilità, ma oggi siamo qui per ribadire, con forza, il nostro impegno e la nostra determinazione a non piegarci e ad avere come punto di riferimento quelle istituzioni democratiche che hanno guidato il percorso di chi ne ha rimarcato i valori con la propria vita. Per cui non abbassiamo la guardia e manteniamo sempre la schiena dritta, ad iniziare dalle battaglie che quotidianamente portiamo avanti per tutelare il nostro territorio dal degrado. Lo facciamo con orgoglio e a testa alta, con l’augurio di avere accanto a noi, in questa battaglia di legalità, tanti cittadini e, soprattutto, i giovani che rappresentano il futuro della nostra comunità».

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