Sport

Roma, giovane studente avolese nominato Alfiere della Repubblica

Il prossimo 13 dicembre al Quirinale il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, nominerà Alfiere delle Repubblica italiana il quattordicenne Gabriele Antonuccio, studente avolese di terza media presso l’Istituto Comprensivo “Vittorini-Bianca” di Avola. L’attestato d’onore che attribuisce il titolo di Alfiere della Repubblica è una benemerenza introdotta dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel 2010. È riservata ai minori italiani e stranieri nati nel nostro Paese o che abbiano frequentato con profitto le scuole italiane per almeno cinque anni, con l’obiettivo di premiare le eccellenze conseguite nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive e nel volontariato, ma anche singoli atti e comportamenti ispirati ad altruismo, solidarietà, coraggio nell’affrontare difficoltà personali e ambientali. A Gabriele Antonuccio sarà consegnato l’attestato d’onore per aver promosso e divulgato nella sua scuola l’attività sportiva integrata del Baskin (basket integrato), uno sport in cui giocano insieme normodotati e disabili, e per essersi impegnato nel mondo del volontariato e in particolare con i SuperAbili Onlus, un’associazione di persone diversamente abili adulte, rivestendone il ruolo di atleta-volontario più piccolo della squadra.

“Quando Gabriele chiese al suo allenatore, Giuseppe Battaglia, di giocare a Baskin con i Superabili e quindi con persone più adulte di lui, il coach gli rispose che era troppo piccolo per giocare con i più grandi – racconta Giuseppe Cataudella Presidente SuperAbili Onlus-. Ma la sua insistenza e la sua voglia di spendersi per gli altri lo portarono nell’immediato a entrare nella squadra dei SuperAbili. La sua passione per il Basket e per il Baskin lo hanno avvicinato al mondo del volontariato e in particolare della disabilità”. Oggi arriva questa importante notizia da Roma, ricevuta dallo stesso Presidente Cataudella e da coach Battaglia, responsabile del Baskin Sicilia, e Gabriele ha subito voluto sottolineare come questo riconoscimento d’onore non è solo per la sua persona ma soprattutto per tutti quei ragazzi e quei giovani che come lui si impegnano nel sociale. Per Gabriele l’amore per il Basket e per il Bakin si è concretizzato in un grande amore per il prossimo e per il volontariato.

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