Sea watch 3, al largo di punta Magnisi scortata dalle motovedette
La nave Sea Watch 3, con a bordo 47 migranti, salvati sabato dal naufragio, si trova alla fonda a un miglio dalla costa della penisola Magnisi. La nave della Ong olandese, che si trovava nei pressi di Lampedusa, aveva chiesto di sbarcare in Italia anche per il peggioramento delle condizioni meteorologiche, ma il ministro Salvini ha ribadito il proprio no anche quando la nave ieri sera si è avvicinata alle coste di fronte Siracusa.
“Vada a Berlino e faccia il giro lungo passando da Rotterdam, facendoli scendere ad Amburgo”, aveva già detto Salvini. Il ministro Danilo Toninelli, da cui dipende la guardia costiera, ha ribadito che la nave dovrebbe far rotta verso la Francia. “Non hanno rispettato la legge del mare, avrebbero dovuto attendere la guardia costiera libica (perché il tutto è avvenuto nel mare libico)”.
Il vice ministro Luigi Di Maio ha dichiarato: “Sea Watch 3 avrà dal governo italiano supporto medico e sanitario qualora ne avesse necessità, ma la invito ancora a puntare la prua verso Marsiglia. Ritengo opportuno convocare immediatamente l’ambasciatore olandese e chiedergli che intenzioni abbia il suo governo”.
La Sea Watch 3 è affiancata da motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza.
Intanto, il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha detto di essere pronto ad accogliere i migranti avvalendosi della collaborazione della Curia e di tante associazione che sono state contattate e hanno dato la loro disponibilità. Il sindaco ha scritto al ministro della Marina mercantile, al prefetto e al comandante della Capitaneria di porto aretusea, chiedendo di consentire l’attracco della nave. La sua disponibilità non trova la sponda nel sindaco pentastellato di Augusta, Cettina Di Pietro che replica: “Dov’era Italia quando ho accolto migliaia di immigrati? Perché tutta questa disponibilità ora che il governo è mutato?”.