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Siracusa, Fantassunzioni: sei ex consiglieri comunali a giudizio

il Gup del tribunale, Stefania Scarlata, ha emesso ieri sera il decreto che dispone il giudizio a carico di sei ex consiglieri comunali e di sette imprenditori, coinvolti a vario titolo nell’inchiesta portata a termine dagli uomini della Digos della Questura di Siracusa e accusati del reato di truffa ai danni del Comune di Siracusa nell’ambito delle cosiddette “fantassunzioni”, legate a presunti contratti di lavoro subordinato ma fittizi per ottenere dal Comune capoluogo i relativi rimborsi previsti dalla normativa regionale.

Il rinvio a giudizio è stato notificato nei confronti di Sergio Bonafede, Adolfo Mollica, Piero Maltese, Riccardo Cavallaro, Riccardo De Benedictis, Franco Formica, tutti consiglieri in carica fra il 2008 e il 2013, e agli imprenditori, nella qualità di datori di lavoro di questi ultimi, Natale Calafiore, Giuseppe Serra, Sebastiano Solerte, Roberto Zappalà, Paolo Pizzo, Marco Romano, Maurizio Masuzzo.

Nel corso dell’udienza di ieri mattina, il collegio della difesa ha avanzato la richiesta, accolta dal giudice per le udienze preliminari, di allegare agli atti del processo la richiesta di archiviazione della posizione di altri quattro amministratori pubblici siracusani, avanzata dalla Procura della Repubblica del capoluogo, per compararla a quella degli attuali imputati.

L’inchiesta è scattata nel luglio del 2013 e ha portato al sequestro di una somma complessiva di 657 mila 965 euro (provvedimento in quella circostanza confermato dal tribunale del Riesame di Catania). Al vaglio del giudice monocratico presso il Tribunale di Siracusa vi sono complessivamente cinquanta presunti episodi di truffa singolarmente e a vario titolo contestati agli imputati a cui va ad aggiungersi la contestazione di falso ideologico.

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