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Siracusa, festa dei vigili urbani: l’elenco degli encomi

Piazza Duomo è stata ancora una volta lo scenario suggestivo per la tradizionale festa del corpo della polizia municipale di Siracusa. Reparti schierati davanti al sagrato della Cattedrale per essere passati in rassegna dal sindaco Garozzo e dall’assessore alla Polizia urbana, Grasso, entrambi accompagnati dal comandante Salvatore Correnti. “Per me è un graditissimo ritorno – ha spiegato Correnti – Sono stato vigile anch’io, poi ufficiale e comandante e adesso sono tornato a indossare una divisa alla quale sono affezionato. La polizia municipale è un corpo importante nella vita cittadina. Abbiamo svolto tante attività nel corso dell’anno e tante responsabilità di attendono. Sappiamo di essere sotto organico, ma come sempre ricorreremo alla nostra professionalità.

La cerimonia è proseguita con la benedizione da parte dell’arcivescovo, monsignor Salvatore Pappalardo alla presenza delle più alte cariche istituzionali della provincia.

Conclusa quella in piazza, la cerimonia si è concentrata alla chiesa di santa Lucia alla Badia, dove si è tenuta la celebrazione liturgica e successivamente la consegna degli encomi ai vigili urbani che si sono distinti nel corso dell’anno.

I VIGILI URBANI CHE HANNO RICEVUTO L’ENCOMIO. Encomio all’assistente capo Corrado Caruso perché l’11 maggio scorso, libero dal servizio, ha riconosciuto un reperto di valore artistico,m  abbandonato da ignoti su un tratto di scogliera nella zona di Costa del Sole, per poi consegnarlo al nucleo tutela patrimonio e cultura dei carabinieri di Siracusa.

Ispettore capo Nadia Bellistri, Assistente capo Sebastiano Vinci e assistente Paola Inturri: perché il 24 giugno scorso si sono prodigati attraverso il telefono a convincere un quattordicenne a fare rientro a casa dalla quale si era allontanata con l’intenzione di non farvi più ritorno.

Ispettore Natalino Carnabuci e assistente capo Nunzio Pinto perché il 22 agosto scorso, intervenendo per un accertamento sanitario obbligatorio, hanno impedito a un cittadino in preda a una grave crisi depressiva, di togliersi la vita gettandosi dal balcone della propria abitazione. Lo hanno afferrato in tempo per le gambe prima che questi precipitasse.

Assistente capo Sebastiano Vinci e assistente Paolo Rametta perché il 3 settembre scorso, insieme con la polizia di Stato, hanno disarmato e assicurato alle cure mediche una donna che, sanguinante e in preda a una crisi psichica, aveva tentato di togliersi la vita tagliandosi le vene.

Ispettore capo Antonio Iannuso e assistente capo Sebastiano Salerno perché il 22 ottobre del 2013 si sono posati all’inseguimento di un veicolo che non si era fermato all’alt e che nel corso della fuga aveva investito altri veicoli in circolazione, riuscendo a bloccarlo. Sempre per lo stesso motivo, encomio all’Ausiliario Giuseppe Di Vita, perché, seppur libero dal servizio, ha collaborato con la pattuglia della polizia municipale.

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