Siracusa, Inda: nominato il nuovo commissario
Dopo Alessandro Giacchetti, arriva un nuovo commissario all’Inda. L’annuncio è arrivato nella giornata odierna e lo ha fatto il ministero dei Beni culturali e Turismo, precisando che il commissariamento si è reso necessario “a seguito delle verifiche che si sono svolte nell’ultima parte del 2015 e che hanno portato l’Amministrazione vigilante (Direzione Generale Spettacolo dal vivo del Mibact) a disporre ispezioni sulla gestione della Fondazione”. Il ministro Franceschini ha già firmato il decreto di commissariamento e indicato come commissario straordinario il manager ed esperto di cultura Pier Francesco Pinelli, fino ad oggi commissario straordinario del governo per il risanamento e il rilancio delle fondazioni liriche. Il commissariamento dell’Inda, fanno sapere dal Collegio Romano, “si colloca nell’ottica di una modifica dello Statuto e della governance di un Istituto che costituisce per il Paese una preziosa risorsa ed al quale è affidata una importantissima funzione: quella di trasmettere la grande tradizione occidentale del teatro classico alle nuove generazioni di tutto il mondo, valorizzando la sinergia tra progetti di sviluppo artistico e culturale e i grandi siti teatrali del mediterraneo, di cui Siracusa rappresenta una icona del nostro immaginario”.
IL PRESIDENTE GAROZZO: “LA SITUAZIONE ERA DIVENTATA INGESTIBILE”. Pronte le dichiarazioni del presidente Giancarlo Garozzo: “Non posso che esprimere soddisfazione per la scelta del ministro per i Beni e le Attività culturali Dario Franceschini, di nominare un commissario straordinario per la Fondazione Inda. La situazione all’interno dell’Istituto, e del consiglio d’amministrazione in particolare, era ormai diventata ingestibile ed è per questo motivo che io stesso, mettendo al primo posto il bene dell’Inda, che è un patrimonio di tutto il paese, ho sollecitato la nomina di un commissario con l’obiettivo di rivedere lo Statuto e definire meglio ruoli e competenze per evitare la conflittualità che ha rischiato di paralizzare l’attività dell’Inda. La nomina di Pierfrancesco Pinelli è una scelta di grande prestigio e sono sicuro che la sua grande esperienza e la professionalità come esperto di economia della cultura saranno fondamentali per arrivare alla tanto auspicata revisione dello Statuto. L’Istituto nazionale del dramma antico è atteso tra pochi mesi da una nuova stagione teatrale alla quale il personale della Fondazione sta lavorando senza sosta da mesi. Anche a loro va il mio ringraziamento per questo tratto di cammino percorso insieme e per una stagione, quella del cinquantunesimo ciclo di spettacoli classici, che ha visto l’Inda segnare nuovi record in termini di presenze e di incassi. Mi auguro adesso che si possa arrivare in tempi brevi alla revisione dello Statuto per garantire una maggiore serenità nella gestione della Fondazione Inda.