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Siracusa, Open Land: quasi 3 milioni di risarcimento dal Comune

Il Comune di Siracusa dovrà pagare alla società Open Land 2,8 milioni di euro per illeciti amministrativi legati alla realizzazione del centro commerciale di viale Epipoli: 1,7 milioni di euro  (senza interessi) per danni derivanti dalla perdita dei canoni di affitto dei negozi; 1,1 milioni di euro (più gli interessi dal 9 gennaio 2014) per consulenze tecniche di riprogettazione. Lo ha deciso il Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione Siciliana (CGA) con sentenza n. 601 del 17 settembre scorso.

Per la liquidazione di eventuali ulteriori danni, che ammontano a circa 16 milioni di euro, il CGA ha disposto un supplemento della consulenza tecnica d’ufficio e rinviato qualsiasi decisione all’udienza del 17 dicembre 2015.

I rappresentanti legali della società Open Land hanno fatto sapere che, qualora il Comune di Siracusa non dovesse adempiere alla sentenza con l’erogazione dei quasi tre milioni di euro, sono pronti a rivolgersi alla Procura della Corte dei Conti. Per quanto attiene l’ulteriore somma che il Comune dovrebbe dare alla società, gli stessilegali sostengono che si tratta di un approfondimento richiesto al consulente tecnico sulla scorta della relazione che egli ha presentato.

La sentenza del Cga viene letta in maniera diametralmente opposta dal legale di parte civile, avvocato Corrado Giuliano: “Si tratta di un primo importante successo della linea difensiva sostenuta dai legali di Legambiente e del Comune di Siracusa – dice – che avanti il CGA hanno insistito sull’infondatezza delle pretese economiche avanzate da Open Land per mancanza di valida prova. Se il valore del risarcimento da riconoscere ad Open Land sarà confermato, dunque, il Comune di Siracusa dovrà versare alla società una somma molto più bassa rispetto ai 24,7 milioni quantificati dal Consulente tecnico d’Ufficio (CTU).

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