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Siracusa, in piazza i lavoratori precari della scuola

I lavoratori precari della scuola scendono in piazza contro la “sparizione” delle risorse economiche annunciate dal Miur, destinate alla loro stabilizzazione occupazionale.

La protesta degli Lsu, organizzata dal Nidil, si è svolta questa mattina davanti alla Prefettura, sede istituzionale dove i rappresentanti sindacali hanno consegnato al rappresentante di governo un documento con cui si sintetizzano gli anni di attesa dei precari della scuola, nonostante i decreti legge sulla loro stabilizzazione. A fianco dei lavoratori, questa mattina, oltre al segretario provinciale del Nidil, Pippo Leone, c’era anche il coordinatore regionale Nidil, Giuseppe Oliva, nonché il segretario generale della Cgil di Siracusa, Roberto Alosi. <<E’ da Siracusa che parte la protesta che sarò a carattere nazionale>>, spiegano Oliva, Leone e Alosi <<perché qui sono ben 150 i precari della scuola, a fronte dei circa 900 in tutto il territorio nazionale; stiamo parlando di una concentrazione particolarmente elevata, ovviamente frutto di una politica malsana che ha giocato sulla pelle dei lavoratori>>. Sulla vicenda interviene anche Michele Pagliaro, il quale  pone in evidenza un altro aspetto: <<Come si sa, il 2 dicembre si svolgerà a Palermo un’importantissima manifestazione sulle pensioni, pensioni a cui i precari della scuola non possono ambire, se non verranno stabilizzati e riconosciuti nel loro ruolo lavorativo, svolto eccellentemente ormai da oltre un decennio>>.

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