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Siracusa, porto turistico Spero: fissata la conferenza dei servizi

Si  terrà il prossimo 8 settembre la Conferenza dei Servizio per la verifica del progetto per la realizzazione dell’approdo “Marina di Archimede”.

Il progetto per la realizzazione di un porto turistico all’interno del Porto Grande di Siracusa, per opera della Società Spero, mira a diventare un valido strumento per la valorizzazione del turismo siracusano, oltre a quello direttamente funzionale di approdo per il diporto nautico in generale.

I rappresentanti della Spero, del Comune di Siracusa, della Soprintendenza e dell’Assessorato regionale all’Ambiente e tutti i soggetti interessati, tratteranno il progetto in conformità a una rivisitazione dell’intera opera lungo il litorale, che oggi è abbandonato, dove è stata eliminata l’isola artificiale sul mare, diventando così esecutivo dopo l’iter burocratico che inizierà con la Conferenza dei Servizi.

Il Turismo, dunque,quale valida strada verso il rinascimento dell’economia siracusanachesperiamo stavolta comincerà a navigare verso la svolta tanta aspettata e sperata.

Buone notizie dunque dal rilancio dell’approdo “Marina di Archimede”, che con la variante al progetto ritorna d’attualità per la fattibilità dell’importante opera. Si tratta nella buona sostanza di un water-front, dove insisteranno contemporaneamente un porto turistico e la possibilità per i cittadini di poter utilizzare una spiaggia libera attrezzata con tutti i necessari servizi e confort.

Siracusa è un luogo che si presta allo sviluppo del turismo in tutti i sensi, avendo grandi ricchezze come la storia, la cultura, l’archeologia e una struggente bellezza naturale. Con due porti in una straordinaria posizione strategica nel Mediterraneo, deve trovare tutti i necessari progetti per indirizzare lo sviluppo economico verso nuovi orizzonti legati al turismo, sganciandosi dalla monotematica economia industriale.

La programmazione deve essere di lunga scadenza, diretta al cuore delle nuove occasioni che l’economia può concedere se concordi alla naturale risorsa del territorio, come nel nostro caso.

Le forze politiche in generale hanno accolto con soddisfazione la notizia della ripresa del progetto per il porto turistico,”Marina di Archimede”, in quell’angolo ormai abbandonato da anni e brutto a vedersi. La riqualificazione dell’intero territorio comporterà un godere alla vista, ma soprattutto potrà ridare nuova linfa al comparto del turismo che arranca per mancanza d’infrastrutture. Opposizione e maggioranza politica hanno già dichiarato l’appoggio senza condizioni al progetto; grande soddisfazione anche per le categorie come, agenzie marittime, diportisti, commercianti, artigiani, tassisti e tutti i rappresentanti delle categorie satellite.

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