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Siracusa rullo compressore, Portici battuto 5-0

Ottava vittoria consecutiva, 31 gol fatti, appena quattro subiti, il Siracusa atterra anche il Portici e lotta punto a punto con il Trapani per la vetta della classifica. Contro i campani, reduci da due affermazioni consecutive, non era una partita facile e lo sapeva il tecnico Cacciola che ha predicato calma. Ma la squadra ha quasi sempre tenuto il pallino del gioco e ha calato una cinquina, favorita anche dall’espulsione del portiere che ha costretto i locali a giocare in dieci uomini dal 20’ del primo tempo. Cinque gol di autentica goduria per la ventina di tifosi del Siracusa presenti sugli spalti dello stadio San Ciro.

Cacciola si è affidato a Lamberti tra i pali, sulla linea difensiva Di Paola, Sena e Limonelli, al centrocampo l’infaticabile capitan Aliperta con De Caro a supporto, sulle fasce Alma e Faella in attacco Vacca e l’incontenibile Maggio autore di una doppietta.

Per mister Ciaramella, invece, problemi di formazione con due assenze pesanti come quella di Costanzo, squalificato, e Schiavi infortunato. Al centro dell’attacco Maione che ha dato l’anima in campo senza riuscire a trovare la via della rete.

Dopo pochi minuti è il Siracusa a rendersi pericoloso con un cross di Alma che taglia tutta l’area ma non viene raccolto dagli attaccanti. Al 9’ replica il Portici con Sow il cui tiro è rimpallato dalla difesa azzurra.

Al 18’ l’episodio che ha cambiato il volto della partita. Maggio riceve un pallone in area, supera il portiere De Luca che lo stende. Per l’arbitro Matteo Pizzi di Città di Castello è calcio di rigore ed espulsione diretta per l’estremo difensore campano. Ad incaricarsi del penalty è Maggio che spiazza il nuovo entrato Orefice.

Il Portici non riesce a riorganizzarsi e in campo si vede solo il Siracusa che al 24’ va vicino alla seconda marcatura ma è bravo il portiere Orefice a parare un diagonale di Vacca. Alla mezzora il Portici prova a reagire con una verticalizzazione in area di rigore che trova Maione attento a girare a rete ma impreciso il suo tiro, azione però viziata da fuorigioco rilevato dall’assistente Goolooluk.  Al 34’ incursione in area di Sena che lascia partire un diagonale che si spegne a lato sfiorando il palo.

Passa un minuto e arriva il secondo gol degli azzurri. Maggio fa la voce grossa in area avversaria e con un tocco felpato anticipa l’intervento del portiere in uscita per il 2-0.

Prova a scrollarsi la squadra di casa che al 39’ con il solito Maione che di sinistro impegna Lamberti. Sul 3-0 comincia la seconda parte della gara con Maggio, che al 46’ serve Vacca il cui tiro sorvola la traversa. In campo c’è solo il Siracusa che al 50’ arriva vicino alla rete con un tiro di Faella ben parato da Orefice. Ancora Faella al 53’ arriva a colpire di testa ma la mira non è buona. Passano due minuti e arriva il terzo gol per gli azzurri. Azione tambureggiante di Di Paola che serve Alma che trafigge il portiere con un diagonale preciso e potente.

Il Portici prova a reagire e sempre Maione al minuto 59 calcia ma Lamberti è attento. Al 62’ Portici vicinissimo alla marcatura ma da due passi Maione non riesce a coordinarsi.

Al 67’ Arcidiacono, entrato in campo per fare riposare Faella, fa le prove del gol ma davanti al portiere s’incarta e perde una grande occasione. Poco importa, lo stesso attaccante etneo si riscatta mettendo comodamente a segno all’80’ un gol maturato a seguito di un micidiale contropiede del Siracusa. Pur avendo abbassato i ritmi di gara è sempre la squadra azzurra a dettare le trame più insidiose e asl 92’ arriva il quinto gol, autore il nuovo entrato Favetta. Con questa affermazione il Siracusa manda un messaggio forte e chiaro alle concorrenti per la vetta della classifica. Gli azzurri ci sono e vogliono rimanerci. Neanche il tempo di rifiatare che si torna in campo mercoledì al De Simone con il più classico dei derby contro il Licata. A fine gare il tecnico Gaspare Cacciola non nasconde la sua soddisfazione per la prestazione maiuscola della squadra.

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