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Siracusa, scatta in Procura il sistema notifiche telematiche

La Procura della Repubblica di Siracusa ha adottato il sistema di notifica telematica. Comunicazioni e notificazioni d’ufficio per via telematica divengono la regola su tutto il territorio nazionale e gli uffici giudiziari provano a mettersi in linea con l’innovazione tecnologica. In buona sostanza non più le sole comunicazioni, ma anche le notificazioni da parte delle cancellerie si eseguono a mezzo Pec, la posta elettronica controllata.

I mesi di sperimentazione sono serviti anche a fare adeguare i 1.470 iscritti all’albo degli avvocati della provincia di Siracusa alla domiciliazione Pec. “Siamo consapevoli del fatto – aggiunge il procuratore Giordano – che le comunicazioni debbano essere veicolate sempre più attraverso il sistema informatico, relegando il cartaceo a una presenza meno significativa”. Alla presentaziojne del servizio è stato presente anche l£avvocato Alvise Troja, presidente dell’Ordine degli  avocati di Siracusa.

Nel 2014 l’Ufficio notifiche ed esecuzione protesti del Tribunale di Siracusa ha esitato 16.287 richieste di notifica per conto della Procura. Di questi, 12.351 sono notifiche a soggetti diversi dall’imputato (avvocati, consulenti tecnici, polizia giudiziaria e altro ancora), mentre 3.936 sono le notifiche agli imputati. Il costo unitario per ogni atto notificato è di 2 euro e 15 centesimi per cui la spesa complessiva solo per lo scorso anno si aggira sugli oltre 26 mila euro. A ciò si deve aggiungere le richieste di notifica fuori sede che per conto della Procura sono state 1.788 per un costo unitario di 8 euro e 65 centesimi e complessivo di oltre 15 mila euro a cui occorre aggiungere le spese di trasmissione di telefax fuori sede che si aggira intorno ai 5 mila euro. Il risparmio complessivo annuo, utilizzando il sistema di notifica telematica, è quindi di circa 47 mila euro.

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