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Siracusa, sequestrati prodotti agricoli pericolosi in diversi negozi

Alcuni esercizi commerciali della provincia di Siracusa figurano tra quelli in cui la Guardia di Finanza ha operato il sequestro di 16 tonnellate e mezzo di prodotti per l’agricoltura e di 90 tonnellate di prodotti illeciti immessi nel mercato per un valore stimato di circa sette milioni di euro.

Le fiamme gialle sono intervenute in 133 negozi in tutt’Italia nei quali si commercializzano prodotti per l’agricoltura potenzialmente pericolosi. L’operazione, denominata “Mela Stregata”, è stata eseguita dai militari della Guardia di finanza di Cagliari e dai funzionari dell’ispettorato centrale della tutela della qualità del Mipaaf che in questi giorni hanno portato a termine il sequestro in 133 esercizi commerciali in tutta Italia di prodotti per l’agricoltura potenzialmente pericolosi.

I vari esercizi commerciali, secondo l’accusa, avrebbero acquistato dalle società Icas Srl di Milano e Di Novas Italia di Uta, ed immesso sul mercato, prodotti denominati corroboranti e preparati bio dinamici non conformi alla legislazione nazionale e altamente pericolosi per la salute pubblica, quali insetticidi, fungicidi e nematocidi ottenuti da estratti vegetali o prodotti derivanti dalla specie sophora flavescens.

SEQUESTRATI 315 MILA PRODOTTI DI NEGOZI CINESI. La Guardia di Finanza di Siracusa ha sequestrato 315 mila prodotti tra i quali cosmetici, giocattoli, bigiotteria, privi del marchio di conformità “CE” (spesso dissimulato dal logo “china export”), nonché prodotti per l’igiene e la cura della persona, capi di abbigliamento di note griffe del lusso e altrettanti accessori (orologi, scarpe, borse, cinture) con marchi contraffatti. I reparti delle fiamme gialle hanno individuato una serie di esercizi commerciali gestiti da operatori cinesi su tutto il territorio siracusano, rilevando numerose irregolarità connesse alla detenzione e vendita di merce.

Gli articoli, composti in larga parte da materiali nocivi per la salute, erano già esposti sugli scaffali di vendita, pronti per essere immessi in consumo, con grave pericolo per la salute degli acquirenti. L’attività di controllo delle fiamme gialle si è concentrata anche sul lavoro nero e irregolare. Sono stati individuati14 lavoratori irregolari che hanno portato alla denuncia di 4 soggetti per la detenzione di merce contraffatta.

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