Se l’approvazione della Deco è avvenuta in pochi minuti, molto più animata è stata la discussione sul nuovo appalto di igiene urbana, affrontata dopo la presentazione di un ordine del giorno dal parte della minoranza, primo firmatario Salvatore Castagnino.
Castagnino ha criticato la decisione dell’Amministrazione di inviare gli atti all’Urega per la gara d’appalto senza avere cercato il confronto in Consiglio, “che non è stato messo in condizione di capire quale tipo di servizio si voglia effettuare, con quali costi e con quali prospettive per i lavoratori”.
I consiglieri chiedevano chiarimenti sulla procedura seguita per “delineare i principi necessari a garantire il servizio”, “tenuto conto della necessità di garantire l’equilibrio sociale in ogni famiglia”. Lo scopo dell’iniziativa era di ottenere una seduta dell’assise dedicata interamente all’appalto. Massimo Milazzo ed Enrico Lo Curzio avevano indicato la data del 12 febbraio, tuttavia la proposta è stata respinta dall’aula ma con l’impegno della maggioranza di stabilire in conferenza dei capigruppo il giorno e gli argomenti per evitare una discussione generica.
Appena sfiorato, invece, il tema della sicurezza in contrada Isola, sollevato dall’ex consigliere comunale Gaetano Favara. L’assessore alla Polizia municipale, Antonio Grasso, ha dato la disponibilità a migliorare i servizi ma ha anche chiesto una più precisa indicazione delle zone interessate.
La seduta è stata sciolta mentre si parlava dei contributi, della partecipazione a spese e dei patrocini onerosi erogati dall’Amministrazione, tema anche questo proposto dalla minoranza per capire se siano state rispettate la legge anticorruzione. La discussione è stata interrotta per mancanza del numero legale durante la relazione introduttiva di Castagnino, che stava elencando una serie contributi e patrocini concessi nelle ultime settimane del 2014.