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Siracusa, segregano la figlia: fermati i genitori turchi

Yasemin Duruncan
Yasemin Duruncan
Birol Durtuc
Birol Durtuc

Avrebbero segregato la figlia perché non accettavano il suo stile di vita. La Procura della Repubblica di Siracusa, ha emesso  il decreto di fermo di indiziato di delitto, a carico dei genitori di Aysegul Durtuc di 19 anni, segnatamente Birol Durtuc, di 40 anni nato in Turchia  e Yasemin Duruncan, di 36, residenti a Siracusa, ritenendoli responsabili dei reati di sequestro di persona, rapina aggravata e stato di incapacità procurato mediante violenza, commessi in concorso con altri soggetti  ancora da identificare, ai danni della figlia.

Le indagini sono state avviate a seguito della segnalazione fatta presso gli uffici della squadra mobile da alcuni amici della ragazza, allarmati dalla circostanza che  la vicinanza della ragazza allo stile di vita occidentale era disapprovato dai suoi genitori e dai parenti ipotizzavano la possibilità che la ragazza, dopo essere stata attirata con uno stratagemma in Turchia, fosse stata trattenuta contro la sua volontà.

La stretta collaborazione fra squadra mobile, Interpol e il consolato italiano di Izmir, ha permesso alla Polizia turca, di rintracciare a Serinhisar, in Turchia, la ragazza la quale, interpellata, riferiva di trovarsi lì contro la sua volontà e di volere ritornare in Italia.

La polizia turca ha, quindi, prelevato la ragazza affidandola ai servizi sociali del luogo che provvedevano ad allocarla presso una struttura d’assistenza riservata, in attesa di consentire alla stessa di fare rientro in Italia.

Rientrata in Italia nei primi giorni del mese di settembre, Aysegul è stata sentita dagli uomini della squadra mobile che, frattanto, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Siracusa, aveva svolto operazioni di intercettazioni nei confronti dei familiari della ragazza, verificando l’ipotesi degli amici che a suo tempo ne denunciarono l’allontanamento; infatti, era del tutto evidente che alla giovane, dopo essere stata attirata con l’inganno in Turchia, era stato impedito di rientrare in Italia.

Le dichiarazioni rese da Aysegul, una volta rientrata in Italia, inchiodavano i genitori ed altri parenti a gravi responsabilità penali; alla giovane, giunta a Serinhisar, dopo essere stata drogata, mediante la somministrazione di farmaci inseriti a sua insaputa nella cena offertale, venivano sottratti i documenti e la sim card del suo telefonino e che ogni suo tentativo di ribellione veniva stroncato dalle percosse e da una vigilanza continua dei suoi parenti aguzzini.

La Procura  di Siracusa ha emesso, quindi, a carico dei genitori di Aysegul, unici attualmente presenti in Italia, un decreto di fermo di indiziato di delitto. Il provvedimento restrittivo è stato eseguito nelle prime ore della mattinata nei confronti dei due indagati in viale dei Lidi a Fontane Bianche, in prossimità di un vivaio ove Durtuc svolge la sua attività lavorativa.

Dopo gli adempimenti di rito DURTUC Birol e DURUCAN Yasemin venivano rispettivamente associati presso la Casa Circondariale di Cavadonna di Siracusa e presso la Casa Circondariale Piazza Lanza di Catania – Sezione Femminile, a disposizione dell’A.G. mandante.

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