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Siracusa. Sparatoria in via Iuvara: 40enne gambizzato, indaga la Mobile

I poliziotti della squadra mobile della Questura di Siracusa stanno indagano su una sparatoria avvenuta giovedì sera a Siracusa. Un quarantenne D.C. è stato gambizzato nella zona alta della città. L’episodio si è verificato intorno alle 20,00 in via Filippo Juvara, una traversa del centralissimo viale Zecchino. L’uomo residente a Siracusa è rimasto ferito alle gambe da uno dei due colpi di arma da fuoco sparati da un malintenzionato a distanza ravvicinata che poi ha fatto perdere le proprie tracce.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della squadra mobile della Questura di Siracusa, intervenuti sul posto subito dopo scattato l’allarme al 113, l’uomo si trovava a transitare a piedi lungo il margine della strada che non è molto ampia e le auto sono di norma parcheggiati in entrambi i lati; non si sarebbe accorto dell’arrivo dell’individuo che lo ha preso di mira puntandogli contro l’arma, molto probabilmente una pistola di medio calibro, ferendolo.

L’intenzione dello sparatore era quella di colpirlo agli arti inferiori e questo per gli investigatori lascerebbe aperta l’ipotesi di una lezione che l’attentatore ha voluto dare alla vittima al solo scopo di farlo spaventare forse per dargli una lezione e basta. I poliziotti, infatti, da una prima lettura sulle modalità dell’azione delittuosa e dalla traiettoria impressa ai proiettili, tendono ad escludere che nelle intenzioni vi fosse la volontà di voler uccidere il quarantenne. Durante le fasi dell’azione malavitosa non ci sarebbero stati testimoni. Subito dopo essere stato attinto dal proiettile, l’uomo si è accasciato al suolo dolorante e poco dopo ha attirato l’attenzione di alcuni passanti che lo hanno soccorso trasportandolo all’ospedale Umberto primo.

I sanitari del pronto soccorso gli hanno riscontrato lesioni agli arti inferiori, disponendone il ricovero.

I poliziotti della mobile e quelli della scientifica hanno eseguito un sopralluogo nell’immediatezza del fatto per rilevare la presenza di telecamere nella zona, proiettili o quant’altro possa servire ai fini della risoluzione delle indagini. Si cerca sul passato della vittima per comprendere chi e i motivi per avere organizzato l’insano gesto, così come stanno ricostruendo la dinamica dell’agguato. Sull’accaduto è stato innalzato uno stretto riserbo dagli investigatori che sono fiduciosi sulla risoluzione del caso, ma non escludono alcuna pista per fare luce sull’accaduto.

C.A.

 

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