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Siracusa, veleni e interessi: menti subdole e raffinate controllano la politica e l’economia

La Procura di Messina sta scavando a fondo su una serie di fascicoli d’interesse collettivo che riguardano la giustizia siracusana. Se le ipotesi di reato dovessero essere confermate da prove e testimonianze in corso, forse le aquile che finora a hanno svolazzato cadranno inesorabilmente per non volare mai più nel cielo torbido.

I siracusani sono finiti da qualche tempo sotto l’attacco di menti subdole e raffinate, che si sono organizzate scientificamente in un progetto a ventaglio con pezzi delle istituzioni, dove sono coinvolti avvocati, magistrati, imprenditori, faccendieri, giornalisti, editori, depistatori che riescono a fare pressione anche sulla politica regionale e nazionale. Pilotano la pubblicità sui giornali, le carriere nella pubblica amministrazione, l’elezione dei sindaci nei comuni ricchi e strategici che controllano il territorio industriale, dove gli interessi sono milionari da sempre.

Spunta all’orizzonte la massoneria. Le associazioni che apparentemente si occupano di alta finanza e di opere sociali. Stranamente per anni non sono venuti fuori scandali e magagne, carte e documenti, foto e video sui tanti segreti nascosti e sugli interessi milionari che hanno colpito fortemente le tasche dei siracusani; ma improvvisamente spuntano tanti fatti strani che come funghi velenosi finiscono in tv, sui giornali e nelle battute dei comici. E si parla subito di “killeraggio politico” nei confronti del partito democratico, ma anche d’infiltrazione mafiosa nella politica e nella gestione della cosa pubblica siracusana. Nascono i veleni al Vermexio che infestano anche la Procura della Repubblica di Siracusa; i venti di guerra arrivano all’attenzione della commissione antimafia regionale e nazionale, della Procura generale, a quella di Messina e al Csm. Ha ragione oggi chi parla di attacco studiato a tavolino e controllabile dai grandi poteri di manipolazione. In sintesi: una brutta partita tra due squadre avversarie per vecchie storie, interessi, odio e rancore.

Tante prove sono fornite ai magistrati per quest’operazione di killeraggio. Nulla da dire. Hanno colpito reati veri, commessi. Tantissimi i Buoni e tanti i cattivi, tutti guidati da forze oscure per manipolare i poveri siracusani, capitati qui, dove non ci sono più valori, ma solo veleni e interessi diffusi. Già la prossima campagna elettorale si giocherà su questo tema. E vorrebbero farci credere che siamo in democrazia.

Concetto Alota

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