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Sistema Siracusa, patteggiamento Calafiore: la Procura generale di Messina ricorre per Cassazione

Il sostituto procuratore generale, Felice Lima, ha depositato ricorso per Cassazione contro la sentenza con cui il gup del tribunale di Messina, Pagana, ha applicato la condanna a undici mesi di reclusione in continuazione con una precedente sentenza del giudice del tribunale di Roma, nei confronti di Giuseppe Calafiore, uno dei protagonisti della vicenda giudiziaria “Sistema Siracusa”.  Per il magistrato della Procura generale di Messina, “stupisce enormemente che la Procura abbia concordato con uno dei principali imputati pene men che simboliche de che il giudice dell’udienza preliminare abbia tenuto legittimo tale patteggiamento”.

Parla, poi di oltraggio alla giustizia l’esito di un giudizio per il quale “per reati della enorme gravità di quelli rubricati a carico dell’avvocato Calafiore, siano state comminate le pene” a undici mesi complessive in continuazione. Il magistrato Lima, nel ricorso, porta ad esempio che lo stesso giudice Pagana “ha comminato la pena di dieci anni di reclusione, ridotti per la scelta del rito, a un ladro che si è impossessato di un’auto che era parcheggiata con le chiavi inserite nel cruscotto, azione che, da furto, è divenuta rapina impropria perché il derubato abbia tentato di fermare il ladro, aggrappandosi all’auto e riportando nel frangente modeste contusioni”.

Tra i capi d’imputazione contestati, il sostituto procuratore generale Lima si sofferma su quello relativo alla dazione di denaro, circa 270 mila euro, che per la Procura di Messina fossero destinati al movimento politico Ala, ma che per lui sarebbero stati consegnati da Calafiore e Amara direttamente a Denis Verdini per intervenire sul Cga nel contenzioso amministrativo della società Open Land.

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