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Sono 9 i magistrati candidati a Procuratore capo di Siracusa

Sono 9 i magistrati candidati alla poltrona di procuratore capo di Siracusa. Il termine per la presentazione delle domande è scaduto il 28 novembre e adesso al consiglio superiore della magistratura valutare ogni singolo curriculum per designare colui che subentrerà nel posto che fino a qualche mese addietro è stato occupato dal dott. Francesco Paolo Giordano, poi trasferito su domanda alla Corte d’appello di Catania per ricoprire la carica di sostituto procuratore generale. Erano almeno il doppio i magistrati che ambivano a ricoprire questo ruolo dirigenziale ma metà dei candidati non avrebbe avuto l’anzianità di servizio necessaria per partecipare fruttuosamente al concorso.

Vediamo nel dettaglio chi aspira a diventare capo della Procura siracusana: il più noto tra i candidati è Angelo Giorgianni, attuale consigliere della seconda sezione civile della Corte d’appello di Messina, che fu definito il “Di Pietro del Sud” per avere capitanato il pool di magistrati che indagò negli anni Novanta sulla tangentopoli peloritana. 64 anni, calabrese, Giorgianni nel 1996 è stato eletto senatore nelle file di Rinnovamento Italiano e ha ricoperto anche la carica di sottosegretario agli Interni nel governo Prodi fino al 1998.

In corsa anche Ornella Pastore, attuale presidente della sezione Misure e prevenzione del tribunale di Reggio Calabria. Per lei si tratterebbe di un ritorno al palazzo di giustizia di viale Santa Panagia, visto che in passato è stata giudice proprio al tribunale aretuseo; Sabrina Gambino, originaria di Caltagirone, è sostituto procuratore generale alla Corte d’Appello di Catania. E’ nota per avere sostenuto l’accusa al processo a carico dell’ex presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo; Antonino Fanara e Agata Santonocito, entrambi sostituti procuratori in servizio alla direzione distrettuale antimafia di Catania, titolari dell’inchiesta sull’editore Mario Ciancio Sanfilippo.

In corsa ci sono anche Salvatore Leopardi, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Palermo, che è stato capo dell’ufficio ispettivo del Dap, braccio destro dell’allora direttore Giovanni Tinebra; Calogero Ferrara, palermitano, 48 anni sostituto procuratore a Palermo; Walter Brunetti, sostituto procuratore alla sezione criminalità economica, del tribunale di Napoli; Camillo Falvo, sostituto procuratore al tribunale di Catanzaro, che si occupa di inchieste e processi contro la ‘ndrangheta ed ha maturato esperienza anche alla Procura di Messina, dove ha coordinato le inchieste per l’alluvione di Saponara, il crollo del muro dello stadio san Filippo e i corsi di formazione all’Università.

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