Sortino, rigettato il ricorso del sindaco: dovrà risarcire il Comune
La corte dei conti, ha rigettato l’appello proposto dal sindaco di Sortino, Vincenzo Parlato, che si è visto confermare la condanna di primo grado, inflitta dalla giustizia contabile per la vicenda legata alla nomina di un esperto al bilancio. La nuova sentenza, che risale al mese di agosto dello scorso anno, ma si è appresa solo negli ultimi giorni, conferma che il primo cittadino sortinese debba rifondere il comune della somma di 32mila 248 euro per “l’illegittimo conferimento di un incarico quale esperto del sindaco ad un soggetto esterno all’ente” in materia di “bilancio, contabilità, programmazione finanziaria e riscossione dei tributi locali”. Incarico che aveva conferito e poi prorogato alla funzionaria in servizio al settore finanziario del comune di Melilli e svolto dal maggio 2018 al giugno 2019. La vicenda è emersa a seguito di una formale denuncia sporta dal gruppo consiliare di opposizione, nella passa legislatura, che ha trovato riscontro nella sentenza di primo grado della corte dei conti e adesso anche in appello.
Per i giudici “l’incarico era delineato in maniera generica e, comunque, approva inidoneo a perfezionare il requisito dello stretto rapporto di strumentalità delle attività che l’esperto avrebbe dovuto svolgere rispetto alle funzioni dell’indirizzo politico-amministrativo e di controllo di pertinenza del sindaco”. Nella sentenza si legge anche che “doveva ritenersi priva di adeguata giustificazione la nomina di un esperto del sindaco nelle materie di bilancio, considerato che rientravano nella sfera delle ordinarie competenze della struttura burocratica o del consiglio comunale”.
La difesa del sindaco di Sortino ha sostenuto che il conferimento dell’incarico ad un funzionario esterno aveva solo l’intento di sopperire alle carenze nell’organico amministrativo dell’ente, con particolare riferimento al settore delle Finanze e Tributi. I giudici contabili hanno, però, rilevato che “non risultava che il Comune di Sortino si trovasse in una situazione formalmente dichiarata come emergenziale, tale da richiedere l’assunzione di iniziative straordinarie come il conferimento di un incarico di consulenza a un soggetto esterno.
“Ho fiducia nella giustizia – commenta il presidente del movimento Sortino al Centro, Nello Bongiovanni – mi auguro che finalmente si faccia luce sui motivi per i quali il Sindaco Parlato aveva il bisogno di nominare un simile profilo professionale. Infine vogliamo ricordare che, nonostante questa sentenza, il Sindaco continua a non fare concorsi”.