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Violenza contro le donne, provvedimento cautelare per due siracusani

Ancora episodi di violenza tra le mura domestiche contro le donne. In entrambi gli episodi, accaduti a Siracusa, sono intervenuti gli agenti delle Volanti. In un primo episodio, i poliziotti hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale nei confronti di un siracusano di 50 anni, accusato dei reati di lesioni personali aggravate, atti persecutori e maltrattamenti perpetrati nei confronti della moglie, anche in presenza dei figli minori. A suo carico, gravi riscontri indiziari in relazione ai numerosi atti di violenza fisica e psicologica posti in essere dall’arrestato che, quotidianamente e per un lungo lasso di tempo, avrebbe costretto la donna a vivere in un costante clima di timore, tensione e soggezione psicologica. Episodi che si sono protratti dall’ottobre 2022 fino al mese scorso, documentati dai poliziotti: in una circostanza, l’uomo, in preda all’alterazione psico-fisica dovuta al costante consumo di alcool, vessasse con ogni tipo di violenza psico-fisica la moglie, sono stati corredati da ulteriori approfondimenti investigativi che hanno consentito alla Procura di avanzare ed ottenere la custodia cautelare in carcere nei confronti del cinquantenne ponendo fine all’incubo  della donna ed evitando che le violenze potessero sfociare in un più grave epilogo.

Altra storia di violenza vede protagonista un siracusano di 40 anni a cui è stato notificato il provvedimento di divieto di avvicinamento all’ex moglie, avanzata dalla locale Procura della Repubblica e concessa dal GIP del Tribunale Siracusa, per reiterate condotte persecutorie . L’uomo, non rassegnandosi alla fine della relazione sentimentale, nonostante fosse già destinatario del Provvedimento di Ammonimento emesso dal Questore, maltrattava l’ex moglie la pedinava giornalmente, per controllarne gli spostamenti in maniera ossessiva, a seguirla nel luogo di lavoro ed a minacciarla di non corrisponderle il mantenimento per le figlie se avesse intrapreso una relazione sentimentale con altri uomini. l quarantenne inviava alla donna frasi minacciose anche con l’ausilio di strumenti telematici ed informatici fino a percuoterla durante alcune accese discussioni quando l’ex moglie aveva palesato all’uomo la volontà di separarsi.

Tutti i comportamenti di cui l’uomo è accusato hanno contribuito, nel tempo, a creare un clima di costante timore, infliggendo alla vittima un regime di vita penoso fatto di forti umiliazioni e profonde sofferenze che la facevano vivere in uno stato di soggezione psicologica.

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