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Foti e Pappalardo: “Per piazza d’armi serviva un concorso d’idee”

Ciò che sta accadendo in termini di clamore sulla Piazza d’armi di Castello Maniace rappresenta l’apice della incapacità di gestione delle politiche urbane dell’Amministrazione. Unitamente ai consiglieri comunali Firenze, Pappalardo, Salvo e lo scrivente, predisponemmo degli emendamenti al bilancio di previsione appostando somme per concorsi d’idee/progettazione e per il fondo di rotazione progettuale. I luoghi da noi ipotizzati erano appunto tre: La piazza d’armi del Castello Maniace, l’area di Porta Marina ed il percorso Mariano via Degli Orti, piazza Euripide, corso Timoleonte. Questi luoghi attraverso un concorso d’idee/progettazione avrebbero senz’altro per la loro importanza attratto certamente l’interesse di grandi studi di progettazione in Italia ed in Europa, concorrendo a dare ai concittadini Siracusani tempo per tempo l’idea di cosa si volesse realizzare in quei siti, inoltre una commissione di esperti avrebbe valutato e premiato i progetti migliori.

Si obietterà che l’ente proprietario della Piazza d’Armi non è il comune di Siracusa, ebbene si sarebbe potuto stipulare un protocollo d’intesa e scegliere dunque una forma diversa di affidamento. Noi abbiamo sempre respinto l’idea di dover mettere a reddito privato la bellezza, quel volume seppur interessante, ancorato ad una base di cemento, entra prepotentemente in quel contesto sminuendo gli altri volumi. A nostro avviso quell’area andava semmai arredata con elementi di superficie magari arricchita con sculture, ma questa era la nostra idea qualora come tanti altri in Italia avessimo avuto la possibilità di partecipare ad un concorso d’idee.

Arch. Francesco Pappalardo Ex Capogruppo Pd

Alfredo Foti Ex Assessore

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