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Siracusa, emergenza incendi: vigili del fuoco insufficienti

L’emergenza incendi, alcuni anche drammatici, riportano in primo piano il problema della carenza di personale dei vigili del fuoco impiegati nei servizi antincendio.Il sindacato di categoria sostiene che non si riesce a soddisfare tutte quelle richieste che giornalmente giungono numerose, a decine e centinaia, perché oltre agli interventi ordinari si sommano i numerosi incendi boschivi e di interfaccia, urbano-rurali.

Casi emblematici di queste ultime ore l’incendio di Tivoli, spento dai residenti e l’incendio della Caritas di Augusta dove la gente inveiva contro i soccorritori dai balconi e altri eventi. Il ministro Alfano sull’onda emotiva degli incendi del 23 e 24 giugno scorsi aveva promesso l’invio di 68 unità di vigili del fuoco permanenti in più al dispositivo attuale, 150 unità di Vigili del Fuoco Volontari,  mezzi e automezzi straordinari. Del dispositivo messo in campo dal Ministro Alfano non abbiamo visto ancora nulla.

Altro vertice in Prefettura  a Siracusa dei primi giorni di luglio. Discusso con tutti gli organi competenti, assenti a quel tavolo erano tutte le Organizzazioni Sindacali del settore Vigili del Fuoco Soccorso Pubblico e Difesa. Serve una cabina di regia e tutto quello definito e scritto ma servono soprattutto  i mezzi e gli uomini per una emergenza ciclica che va discussa e organizzata nei mesi antecedenti la stagione estiva e non durante l’emergenza.

Altro problema è la spending review che ha provocati taglia in maniera lineare di fondi e uomini in tutta la Sicilia: 150 unità Vigili del Fuoco.

Siracusa ha in organico complessivo 156 Vigili del Fuoco divisi in quattro turni e in cinque sedi di servizio compresa la sede portuale di Augusta che operano giornalmente h24 senza soluzione di continuità con automezzi vetusti gestiti in maniera discutibile con pochi uomini e risorse economiche pari a zero. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto un incontro con il Commissario del Libero Consorzio di Siracusa per avere un minimo contributo per una squadra aggiuntiva boschiva che manca ormai da tre anni, divenuta indispensabile per il dispositivo provinciale di soccorso, nessuna risposta in merito. Ricordiamo che il  Comando di Siracusa, in passato, aveva due squadre boschive inserite nel piano di soccorso provinciale per il periodo giugno-settembre.

“Per dare maggiore sicurezza e tutela  ai cittadini servono – dicono Giovanni Di Raimondo Francesco Anzalone del Conapo – un piano prestabilito preventivo nel quale coinvolgere Vigili del Fuoco, Corpo Forestale Regionale e Protezione Civile. Cabina di regia unica funzione H24 con un congruo contingente di  uomini e automezzi per il pronto intervento immediato, evitando verifiche sul campo inutili che allungano notevolmente i tempi.  Prevenzione e repressione. Serve un controllo maggiore, continuo e costante delle forze dell’ordine su tutto il territorio provinciale e su tutte le aree maggiormente esposte al rischio. Prevenzione e controllo sul territorio da parte dei Sindaci dei comuni della provincia di Siracusa: monitoraggio dei terreni incolti o abbandonati da parte dei proprietari applicazione delle ordinanze sindacali da parte della polizia municipale. Prevenzione sulle strade comunali, provinciali e statali: pulizie ordinarie e straordinarie di tutta la viabilità inter connessa invasa ormai ai limiti della visibilità dalle sterpaglie alberi e piante ornamentali coinvolgimento degli enti preposti con ordinanza urgenti da parte del Prefetto. Solo con un piano mirato e concordato e applicato si possono risolvere in maniera efficiente e degne di un paese civile le emergenze che ogni anno si presentano ciclicamente sull’onda emotiva si rischia di pianificare cose vuote e inutili”.

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