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14 chili di hascisc in casa: disoccupato ammesso ai domiciliari

Ha ammesso le proprie responsabilità ma non ha dato alcuna indicazione su come sia entrato in possesso della droga,  il disoccupato, arrestato perché trovato in possesso di 14 chili di hascisc. Il 44enne Giuseppe Di Falco è comparso questa mattina dinanzi al Gip del tribunale,Alessandra Gigli, che ha convalidato l’arresto dell’uomo, disponendo a suo carico la meno afflittiva misura degli arresti domiciliari. Il pm Giancarlo Longo,invece, aveva insistito perché gli venisse confermata la misura in carcere.

L’indagato, che ha affidato la propria difesa all’avvocato Junio Celesti, ha riferito al giudice che l’ingente quantitativo di hascisc  rinvenuto a casa sua dai carabinieri è nella sua disponibilità. Lo stupefacente, suddiviso in 14 panetti sigillati da un chilo di peso ciascuno, era occultato all’interno di un borsone di tela nascosto in un armadio a muro ubicato sul terrazzino dell’abitazione sita in zona Borgata.

Nell’appartamento i Carabinieri, che hanno eseguito il blitz nel giorno di Ferragosto, hanno anche rinvenuto una pianta di canapa indiana per un peso complessivo di circa 85 grammi e due piccole stecche di hashish per altri 4 grammi circa. Lo stupefacente avrebbe fruttato sul mercato almeno 140 mila euro nella vendita al dettaglio, alimentando numerose piazzette di spaccio. Gli investigatori proseguono le indagini per comprendere quale sia stato il canale di approvvigionamento dello stupefacente atteso che appare improbabile che un uomo, da solo, possa gestire un simile traffico. In sostanza, si sta cercando di verificare se l’incensurato sia solo una copertura per i traffici illeciti della criminalità organizzata in città. Per Di Falco è scattato l’arresto in carcere.

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