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Dalla Regione Sicilia fondi per i piccoli comuni

La giunta regionale ha approvato il bilancio definitivo.  “Il bilancio è in equilibrio attraverso i tagli agli sprechi. Vengono garantite le risorse per i lavoratori e per i precari, i trasferimenti ai comuni confermando la spesa di investimento e sostanzialmente le entrate correnti, sulla base anche delle riduzioni dei costi della politica previste da appositi articoli che entreranno a far parte del ddl sui liberi consorzi, che dovranno essere riconfermati successivamente, quando verrà discussa la legge dopo l’approvazione bilancio”. Lo dice il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta.
“Tra gli atti approvati, 37 milioni di euro per la formazione professionale. Lo stanziamento copre il bando della terza annualità la cui copertura deriva da fondi Pac restituiti dal governo nazionale, che permetterà di avviare tutti i corsi e, conseguentemente, superare la crisi occupazionale del settore. Importante azione di sblocco per gli investimenti a favore di piccoli comuni dai 5.000 ai 30.000 abitanti con diverse linee di intervento e interventi a favore delle forze dell’ordine per la ristrutturazione delle caserme. In pratica – aggiunge il governatore – si darà il via libera ai piccoli comuni per effettuare opere di manutenzione, ristrutturazioni di scuole e edifici pubblici, con misure che favoriscono le realtà locali più piccole, per  incentivare il lavoro. Si passa da una cifra iniziale di 20 milioni che arriverà poi a 60, attraverso una riprogrammazione delle economie da parte  dell’assessorato Infrastrutture. Per i comuni inoltre sono previste riserve sui fondi nazionali ed europei e pertanto non vi saranno tagli. La polemica sui 350 milioni è completamente priva di fondamento, il tema infatti è legato ad accordi formali in dirittura d’arrivo. Per i 350 milioni, è previsto un accordo con la Cassa depositi e prestiti, che potrà essere concluso dopo l’approvazione del bilancio, quindi sono certi. Per quanto riguarda i 260 milioni, si tratta di una tantum dovuta dallo Stato relativamente al trasferimento del calcolo delle buste paga dei  dipendenti dello Stato in altre regioni. Su questo – conclude il presidente – c’è la rassicurazione del governo nazionale e nelle prossime settimane verrà definito tutto”.

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