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Noto, Pintaldi: “Il Bilancio approvato viola il regolamento del Consiglio comunale”

Non si spengono le polemiche postume alla seduta di consiglio comunale di lunedì scorso, 5 dicembre, che all’ordine del giorno aveva, oltre alla lettura dei verbali precedenti sedute, un unico punto, relativo al Bilancio di previsione 2016. Come si ricorderà in apertura di seduta i consiglieri comunali Pintaldi e Rosa sono intervenuti in via preliminare per poi abbandonare l’aula. Oggi a completare le loro posizioni riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato firmato da “Bene Comune”, di cui fanno parte, con il contributo anche di Giovanni Ferrero, consigliere del Gruppo assente lunedì, e di Corrado Figura, leader della coalizione. “Interveniamo sulla seduta del 5 dicembre 2016 con cui l’assise cittadina ha approvato su proposta dell’Amministrazione comunale il Bilancio di previsione 2016 per denunciare l’irregolarità della procedura adottata e comunicare che la documentazione relativa al bilancio consuntivo 2015 è stata prontamente trasmessa alla Corte dei Conti. Come ha chiarito il Segretario generale del Comune in occasione della conferenza dei capigruppo dello scorso 28 novembre – spiega il consigliere comunale Gianfranco Pintaldi – il bilancio di previsione è uno di quegli argomenti che ai sensi dell’articolo 42 comma 5 del regolamento comunale deve essere consegnato ai consiglieri almeno 15 giorni prima della data prevista per la seduta, per consentire un tempo ragionevole per lo studio degli atti. In spregio alla legge, sebbene la cosa ci stupisca sempre meno, la maggioranza che sostiene il Sindaco Bonfanti si è mossa contro il regolamento ricordato dal segretario generale fissando la seduta per il 5 dicembre.  Inoltre nel bilancio consuntivo 2015, approvato dal consiglio comunale con verbale n.° 45 dell’8 ottobre 2016, abbiamo rilevato una grave anomalia nell’anticipazione di cassa riferita al 31 dicembre 2015 e per tale ragione, ho trasmesso copia del verbale alla Corte dei Conti. La seduta va annullata – rincara il consigliere Pietro Rosa – in quanto in palese violazione dell’art. 42 comma 5 del regolamento comunale, ne faremo formale richiesta al commissario ad acta. Stiamo parlando di un bilancio preventivo che andava approvato oltre sette mesi fa e che a colpi di maggioranza nella conferenza dei capigruppo è stato inopportunamente e impropriamente anticipato. La lettura e la consapevole lettura degli atti è oltre che un diritto a cui dovrebbe tenere ogni consigliere è anche un dovere verso la cittadinanza. Da questa parte, non si assisterà mai a si è no dettati da schieramenti, ma a si è no consapevoli e rispettosi del mandato che i cittadini ci hanno conferito. La convocazione di giorno 5 è la mortificazione della democrazia. Inutile fare appelli populisti allorquando i ritardi sono stati apportati da chi ha il dovere di rispettare scadenze e regole. Se le regole ci sono vanno rispettate, a tutela e rispetto di tutti i cittadini. La boutade del Sindaco Bonfanti dell’urgenza di chi attende i pagamenti del Comune poteva essere risparmiata, considerato che la responsabilità di aver portato in aula il bilancio di previsione sotto Natale è tutta della sua Amministrazione. Alla violazione del regolamento comunale – prosegue il consigliere Giovanni Ferrero – si aggiunge quella dell’articolo 222 del Testo unico degli Enti Locali, già evidenziato durante la seduta del  consiglio comunale dell’ 8 ottobre 2016, relativamente alla mancata restituzione dell’anticipazione di cassa sul bilancio consuntivo 2015, chiuso senza restituzione e segnalato dalla nostra coalizione alla Corte dei Conti, contestualmente con gli altri rilievi.  Noto è l’ultimo comune d’Italia – conclude Corrado Figura –  ad approvare il bilancio di previsione , e questo la dice lunga sulla qualità della classe dirigente che attualmente governa la nostra città”.

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