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Augusta, la questione cancro approda al parlamento europeo

La questione relativa all’incidenza delle morti e delle malattie per cancro nel polo industriale siracusano è approdata al parlamento europeo. Il capo delegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento Europeo Ignazio Corrao ha raccolto gli appelli lanciati da don Palmiro Prisutto per denunciare “Un genocidio in piena regola e sul quale c’è ancora troppo silenzio”. Corrao fa notare come siano stati 500 i morti di cancro ad Augusta nel siracusano nel giro di pochi anni, come testimoniano le omelie del parroco augustano.

Don Palmiro Prisutto, come si ricorderà, ha scritto una missiva al presidente della Repubblica invitandolo a presenziare alla messa in suffragio delle vittime di Augusta prevista per il 28 settembre prossimo. Il parroco, carta e penna alla mano, ha anche inviato una lettera ai dirigenti della raffineria Esso di Augusta, ringraziandoli per aver interrotto il ciclo di contributi annuali  per la festa del Patrono San Domenico.

“La Sicilia – conclude il capogruppo M5S Corrao – è ormai la colonia dei potenti di turno, dagli eserciti d’oltre oceano alle multinazionali del petrolio. Io ed il mio gruppo ovviamente stiamo già predisponendo degli atti ispettivi e la questione sarà presto posta all’attenzione degli organi europei”.

 

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