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Canicattini Bagni, disinnescato un ordigno bellico

Un nuovo ritrovamento ed un nuovo intervento del 4^ Reggimento genio guastatori per far brillare, in assoluta sicurezza, l’ordigno bellico inesploso, risalente al secondo conflitto mondiale. É successo stamane a Canicattini Bagni, più precisamente in un terreno agricolo sito in contrada Santo Alfano. A fare la scoperta il proprietario del terreno che ha avvisato i Carabinieri della locale stazione, che a loro volta hanno attivato tutte le procedure del caso.
Procedure che hanno portato proprio stamane gli specialisti dell’Esercito Italiano sul posto: una squadra specializzata del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo alle dipendenze della Brigata Aosta. Questi team sono denominati nuclei EOD (Explosive Ordnance Disposal) più comunemente indicati come squadre artificieri. I due militari hanno dapprima identificato l’oggetto: una bomba a mano modello N36 di nazionalità inglese, caricato con esplosivo ad alto potenziale (HE). Successivamente, considerato il pessimo stato di conservazione l’ordigno è stato fatto brillare sul posto. In queste delicate operazioni, però, gli artificieri hanno sempre come supporto non solo i Carabinieri per presidiare l’area, ma anche un mezzo di soccorso, in questo caso, considerata la pertinenza del territorio, l’ambulanza dell’Avcn di Noto con gli operatori sanitari Saverio Torino e Mimmo Malandrino e il medico Salvatore Valvo. Presenze che assicurano lo svolgimento delle operazioni in sicurezza. Non va dimenticato, infine, che le capacità tecniche del personale ed i mezzi in dotazione all’Esercito garantiscono il prezioso intervento in caso di pubblica utilità e per la tutela dell’ambiente. In particolare, i reparti genio, grazie alle esperienze maturate nelle missioni estere ed all’elevata connotazione “dual-use” (capacità di cooperare con le autorità civili a favore della cittadinanza  e quella operativa espressa nei teatri operativi), operano a favore della comunità nazionale sia in caso di pubbliche calamità, sia per la bonifica dei residuati bellici ancora ampiamente presenti sul territorio italiano. Nel territorio netino sono davvero tanti gli interventi come questi registrati. E se diamo uno sguardo ai dati ufficiali dell’Esercito Italiano dal 2000 al 2013, i nuclei EOD dei reparti genio dell’Esercito hanno eseguito oltre 37.000 interventi specialistici per la bonifica di ordigni esplosivi. Nel 2014 gli specialisti dell’Esercito del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo hanno già portato a termine 67 interventi di bonifica nel territorio siciliano, con il relativo disinnesco o distruzione degli ordigni rinvenuti.
L’Esercito, va sottolineato, è l’unica Forza Armata preposta alla formazione degli artificieri di tutte le forze di polizia, forze armate e corpi armati dello stato.

Un pensiero su “Canicattini Bagni, disinnescato un ordigno bellico

  • Elena Illna Verna Aleksandrovna

    INNANZITUTTO GLI ORDIGNI ERANO 3 E NON UNO. E li ha rinvenuti un ragazzo di nome Diego, uno sconosciuto E NON IL PROPRIETARIO DEL TERRENO.

    Voglio tanto sapere che fine hanno fatto gli altri 2, DUE ORDIGNI.

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