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Amministrative Siracusa: al ballottaggio il papabile rimane l’attuale primo cittadino Francesco Italia

L’intervento – di Concetto Alota –

Edy Bandiera è il vincitore nella disputa tra lui e Forza Italia. Subito dopo il tentativo di frenare la sua ascesa, (o forse è giusto dire  il suo isolamento) aveva dichiarato di non essere interessato di far parte di logiche e metodi fuori dagli schemi della buona politica, come dichiarò subito dopo il colpo di mano di Forza Italia contro di lui. “Al centro delle mie idee ci sono la Città di Siracusa ed i suoi cittadini, nonché l’esigenza di un’amministrazione che davvero metta finalmente al centro competenze, bisogni e prospettive”.

Figlio d’arte della politica, in pochi giorni riuscì ad organizzare la sua candidatura a sindaco con tre liste: Edy Bandiera sindaco, Salviamo Siracusa e l’Udc. Ma, per gli esperti di politica, ritornare in Forza Italia appare la scelta sbagliata, con un futuro politico pieno d’incognite e il rischio di rimanere con un piedi fuori e uno dentro, ma più per coerenza, malgrado la richiesta delle scuse da parte di Forza Italia che non arriveranno mai per un ritorno “all’ovile”.

Nella storia recente della politica siracusana, al ballottaggio molti elettori non votano per abitudine; per la cronaca, i più assenti rimangono quelli del centro destra. Un ripetersi di chi è in vantaggio e nel ballottaggio non viene eletto, eleggendo così facilmente lo sfidante che partito da sfavorito, incassa la maggioranza, come è successo nelle scorse amministrative con Ezechia Paolo Reale che, malgrado il forte vantaggio, fu costretto a  lasciare la poltrona di Sindaco a Francesco Italia.

In siffatta condizione, Edy Bandiera di certo non farebbe un buon affare a ritornare in Forza Italia. Infatti, i bene informati sono convinti che alla fine i voti di Bandiera potrebbero essere riversati al sindaco uscente, Francesco Italia, non solo per un questione politica, ma per coerenza dell’onore proprio. Stessa cosa per una buona parte del Pd e di tante altre liste che non gradiscono l’imposizione di Forza Italia. Insomma, Francesco Italia rimane il più papabile per continuare ad amministrare Siracusa. La mancata coerenza del prendere o lasciare, ci riporta alla vecchia regola di 40anni fa, quando erano i boss della politica che decidevano chi candidare e chi no. Infatti, le peripezie politiche di Edy Bandiera, iniziano con il rimpasto alla Regione Siciliana, che, malgrado l’invito delle associazioni di categoria per far cambiare idea a Forza Italia, Bandiera paga lo scontro con la Prestigiacomo, ma ringrazia tutti lo stesso, dimenticando che era stata proprio la Prestigiacomo a piazzarlo all’assessorato all’agricoltura.

Edy Bandiera, entra nella giunta regionale con l’interessamento di Stefania Prestigiacomo, accogliendolo, proveniente dall’Udc. Bandiera esce amareggiato, in silenzio dalla politica, ma rimane stretto fra due fuochi: da un lato Stefania Prestigiacomo, che ne aveva già chiesto l’allontanamento mesi prima, dopo che i rapporti si sono deteriorati; dall’altro la nuova componente capitanata da nuovo arrivato Gennuso.

In una nota su Facebook, Edy Bandiera ricorda quanto ha fatto in questi anni da assessore all’Agricoltura. Scrive: “Mai, nella storia della Sicilia, da non deputato, un assessore all’agricoltura è durato così tanto. Oltre tre anni. Per questa possibilità e per la fiducia ringrazio il mio partito, il presidente Gianfranco Micciché e il presidente Musumeci. L’oggettività dei numeri e gli innumerevoli messaggi e comunicati di apprezzamento, che mi giungono, anche in queste ore, da ogni parte di Sicilia, da agricoltori, consorzi di produttori, realtà produttive, organizzazioni sindacali e di categoria, mi confermano che tanto è stato fatto.

Inizia la battaglia interna fra Bandiera e Gennuso, quest’ultimo neo deputato all’Ars e figlio di Pippo, c’è una questione più grande che riguarda FI che ci porta ai giorni nostri. Il fuoco amico colpirà ancora. E la storia che si ripete da sempre.

I programmi di Forza Italia: candidato a presidente della Provincia regionale di Siracusa ci sarebbe l’ex sindaco, Titti Bufardeci, mentre l’ex deputato regionale, Pippo Gennuso, aspirerebbe alla candidatura nelle prossime Europee.

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