Assenteismo Asp, il Gip si riserva sui diciannove indagati
Con l’udienza di ieri, si è chiuso il ciclo d’interrogatori di garanzia a carico di amministrativi e dipendenti dell’Asp 8 di Siracusa, coinvolti nell’operazione antiassenteismo denominata “Doctor House”, portata a termine dai militari della Guardia di Finanza con il coordinamento della Procura di Siracusa.Ieri dinanzi al Gip del tribunale di Siracusa,Patricia Di Marco, sono comparsi gli ultimi quattro indagati. Si tratta di Filippa Cocuzza di 61 anni, Lucia Cicitta di 65, Assunta Foti di 54 e Gianluca Aiello di 43anni, i quali, assistiti dai rispettivi legali difensori, hanno fatto anch’essi scena muta, riservandosi comunque di produrre la documentazione necessaria a confutare la tesi dell’accusa e comunque a giustificare il loro operato ritenuto dagli inquirenti illecito. Con questi ultimi indagati, sono terminati interrogatori delle diciannove persone coinvolte a vario titolo nell’inchiesta della magistratura siracusana. I magistrati hanno ipotizzato a vario titolo i reati di truffa aggravata ai danni del sistema sanitario nazionale, falso ideologico, falsa certificazione e attestazione a carico di questi diciannove indagati e degli altri quattor-dici peri quali sono stati richiesti provvedimenti più blandi, ritenendo la loro posizione giudiziaria più sfumata rispetto a quella degli altri indagati. Il giudice per le indagini preliminari si è riservato sulla decisione di adottare una misura interdittiva nei confronti dei diciannove indagati. Il sostituto procuratore Antonio Nicastro, come si ricorderà, ha formalizzato la richiesta di adottare nei confronti di questi indagati la misura cautelare dell’interdizione e quindi la sospensione dal posto di lavoro per la durata di due mesi.